Roma – Sono 30 i denunciati in una operazione antipirateria svolta dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Salerno coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, una operazione che aveva nel mirino la produzione e lo smercio illegale di prodotti audiovisivi.
In una nota delle Fiamme Gialle si legge che l’organizzazione criminale aveva messo a punto un sistema di riproduzione in massa di VHS e DVD. Nelle perquisizioni che hanno fatto seguito alle prime indagini sono stati rilevati anche gioielli, armi e munizioni.
L’operazione ha toccato numerose province italiane (Milano, La Spezia, Massa Carrara, Roma, Latina, Caserta, Napoli, Avellino, Salerno e Siracusa) ed è nata da un’indagine avviata lo scorso ottobre dopo la scoperta di una fabbrica illegale di riproduzione a Montoro Inferiore, nei pressi di Avellino.
Secondo le Fiamme Gialle, il titolare di una videoteca locale smerciava ad Avellino, Napoli e Salerno sfruttando una centrale di riproduzione capace di sfornare in poche ore centinaia di copie pirata, principalmente di film.
“Le successive indagini – si legge nella nota – grazie all’esame della documentazione sequestrata, nonché ad accertamenti tecnici e bancari hanno consentito di individuare una fitta rete di 35 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale, risultati essere i terminali dell’attività illecita posta in essere dal titolare della “centrale pirata”.”
Oltre alla denuncia di 30 persone, l’operazione ha portato al sequestro di centinaia di apparecchiature per la riproduzione, oltre 30.000 supporti contraffatti e migliaia di locandine pronte per essere apposte sulle custodie di VHS e DVD.
Secondo i finanzieri, i proventi dell’organizzazione avevano raggiunto una somma non inferiore ad 1,5 milioni di euro.