Ora è ufficiale: dopo mesi di trattative, quando da giorni ormai la stretta di mano era data per conclusa, Salesforce ha definitivamente siglato l’operazione di acquisto di Slack. L’annuncio è arrivato in serata direttamente dal CEO Marc Benioff, il quale plaude alla chiusura dell’affare come ad un momento importante per la storia del proprio gruppo:
Questo è un incontro in paradiso. Assieme, Saleforce e Slack costruiranno il futuro del software enterprise e trasformeranno il modo in cui ognuno lavora nel mondo all-digital e work-from-everywhere.
Il sistema operativo per un nuovo modo di lavorare
La comunicazione ufficiale di Salesforce parla esplicitamente di andare a creare “il sistema operativo per un nuovo modo di lavorare“, esplicitando così l’ampia visione su cui questo accordo intende poggiare le basi: l’idea è quella di dar vita ad una piattaforma che possa asservire un nuovo modo di intendere il lavoro, all’interno di una “new normality” in cui lo smart working non è più eccezione e la mobilità non è più altra-dimensione: la fluidità del lavoro, delle postazioni e delle connessioni dovrà essere del tutto connaturata all’idea di azienda, di sicurezza e di collaborazione tra le varie funzioni operative.
L’operazione è valutata in circa 27,7 miliardi di dollari, cifra che va valutata nella giusta prospettiva. Dopo essere stato quotato in borsa, infatti, Slack aveva perso colpi sotto la pressione della pandemia, non riuscendo a conquistare quote di mercato come ottenuto invece dalla concorrenza. Ciò ha scatenato però l’interesse di Salesforce, che ha visto in questa caduta una opportunità da cogliere al volo. Le quotazioni hanno avuto pertanto una rapida impennata, che si è concretizzata però in un modesto guadagno rispetto alla quotazione iniziale.
Quel che più conta è ora le parti uniranno le forze nel nome del cloud, il che dona a Slack una posizione di maggior prestigio ed un vantaggio concorrenziale dettato dalle quote di mercato in essere di Salesforce Customer 360 nelle aziende. La sinergia è evidente, ma andrà tradotta in un’evoluzione di Slack che possa scalzare le sirene di una concorrenza che ha percorso il 2020 di gran carriera.