Salubri spifferi

Salubri spifferi

Una porta che si apre per rinnovare l'aria e si richiude per mantenere costante la temperatura
Una porta che si apre per rinnovare l'aria e si richiude per mantenere costante la temperatura

Una delle cause che porta a una sensazione di stanchezza fisica e di malessere quanto si sta per troppe ore in uno stesso ambiente con più persone e cattiva aerazione, potrebbe essere l’elevata concentrazione di CO2 che si genera a causa degli scambi gassosi dovuti alla respirazione. Questo problema sembra accentuarsi nei posti di lavoro, dove la qualità dell’aria rischia di essere pessima, proprio perché più persone condividono il medesimo ambiente sfruttandone l’ossigeno ed emettendo CO2. Non è poco comune, infatti, assistere a persone che di punto in bianco si alzano e aprono finestre o porte, proprio perché avvertono in qualche modo un malessere e la necessità di “rinnovare l’aria”. Non è un caso che le stesse normative per i luoghi di lavoro consigliano una concentrazione di CO2 nell’ambiente di 1000 ppm, con un valore limite massimo di 1500 ppm.
Sfruttando questa indicazione e per aggirare il problema, i ricercatori del Fraunhofer Institute for Microelectronic Circuits and Systems IMS , insieme a Athmer Company hanno progettato una porta intelligente.

porta

L’obiettivo di questa porta di nuova concezione è semplice: mantenere i livelli di CO2 sempre al di sotto dei limiti di guardia, mantenendo così un’aria dei locali più salubre.

Per realizzare questo scopo, la porta è collegata a un sensore di CO2, capace di tracciare il livello di gas nell’ambiente.
Quando la quantità di CO2 nel locale monitorato supera una certa soglia, il sensore invia dei segnali elettrici a un piccolo motore, capace di sollevare leggermente il sottoporta per consentire così una migliore circolazione dell’aria, con conseguente decremento della concentrazione di CO2 della stanza.

Inoltre, se collegata al sistema di ventilazione interna, la porta intelligente è anche in grado di azionare un sistema di estrazione dell’aria e di riciclo. L’impianto termico, poi, viene attivato di conseguenza per il mantenimento della temperatura, fin tanto che non si richiuda il sottoporta a seguito dell’abbassamento del diossido di carbonio. Il sistema, quindi, è in grado di calcolare il miglior compromesso fra concentrazione di anidride carbonica e temperatura, per migliorare l’efficienza energetica.

La porta intelligente è pensata per le strutture di nuova generazione, come le costruzioni commerciali e da ufficio, spesso prive di finestre perché ventilate da un sistema di aerazione integrato, progettato con lo scopo di mantenere la più alta efficienza energetica.

Gli sviluppatori sono anche al lavoro per fare in modo che la porta intelligente riesca anche a intervenire come sistema di regolazione dell’umidità per uffici e case più salubri.

(via Phys.org )

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Pubblicato il
12 giu 2013
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