Londra – Torna d’attualità l’allarme salute per i network WiFi attivi nelle scuole britanniche: il responsabile della HPA – Health Protection Agency , sir William Stewart, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta volta ad identificare e valutare le implicazioni che la tecnologia wireless può avere sulla salute degli studenti.
Nell’ultimo periodo il WiFi ha infatti conosciuto una crescita esponenziale, dovuta alla crescente diffusione di network wireless nelle scuole (circa il 50% degli istituti scolastici elementari e il 75% di quelli secondari), secondo l’ Independent . Una crescita rilevante, sostiene sir Stewart, che intende promuovere un’iniziativa di monitoraggio della salute dei giovani studenti, per capire se esiste effettivamente – e di quale entità possa essere – un rischio salute . Una preoccupazione già emersa alcuni mesi fa nel mondo didattico del Regno Unito, su cui però dalla stessa HPA, poco tempo dopo si era espressa minimizzando il problema.
Sir Stewart ha ora però manifestato alcune perplessità, in seguito alle dichiarazioni di alcuni studiosi britannici che ipotizzano la possibilità che l’implementazione dei network wireless sia foriera di “smog elettronico”, ossia inquinamento elettromagnetico. E ai dubbi di Stewart fanno eco le preoccupazioni espresse dal sindacato degli insegnanti, che intende rivolgersi al Ministro dell’Istruzione chiedendo l’avvio di un’inchiesta sui possibili rischi derivanti dall’attivazione delle reti WiFi nelle scuole.
La preoccupazione potrebbe però uscire presto dalle scuole e diffondersi in tutta la città. O almeno nella City: come annunciato da BBC , il cuore economico-finanziario della capitale diventerà in questi giorni la più estesa area europea integralmente coperta da un ombrello WiFi che, a fronte di un canone di 11 sterline al mese, potrà offrire connettività ad un bacino di utenza formato da 350mila persone.
Si tratta della concretizzazione del progetto congiunto annunciato oltre un anno fa da The Cloud e City of London Corporation . La rete, grazie all’impiego della tecnologia mesh, consentirà la connettività ininterrotta anche in mobilità. È quindi verosimile attendersi, a breve, un nuovo allarme WiFi per chi lavora nella City.
D.B.