Sam Altman: poca capacità di calcolo, GPT-5 in ritardo

Sam Altman: poca capacità di calcolo, GPT-5 in ritardo

Sam Altman (CEO di OpenAI) ha confermato che il nuovo modello GPT-5 non arriverà entro fine 2024, a causa della mancanza di capacità di calcolo.
Sam Altman: poca capacità di calcolo, GPT-5 in ritardo
Sam Altman (CEO di OpenAI) ha confermato che il nuovo modello GPT-5 non arriverà entro fine 2024, a causa della mancanza di capacità di calcolo.

Durante un Reddit AMA (Ask Me Anything), Sam Altman ha dichiarato che GPT-5 non verrà rilasciato entro il 2024. Il CEO di OpenAI ha specificato che il ritardo è dovuto principalmente ad un’insufficiente capacità di calcolo. Sono previsti però altri interessanti annunci nelle prossime settimane.

Risorse limitate e priorità

Il modello GPT-4 è stato annunciato a marzo 2023. La versione aggiornata GPT-4o è disponibile da maggio 2024 e offre funzionalità migliorate, tra cui la modalità vocale avanzata. Più recentemente (settembre 2024) è stata annunciata la nuova serie o composta attualmente dai modelli o1-preview e o1-mini (che non sono i successori di GPT-4o).

OpenAI sviluppa anche modelli text-to-image (il più recente è DALL-E 3 di settembre 2023) e text-to-video Sora (non ancora disponibile al pubblico). L’accesso a GPT-4o e DALL-E 3 avviene tramite ChatGPT, al quale è stata aggiunta la funzionalità Search.

Sam Altman ha evidenziato che tutti questi modelli sono diventati piuttosto complessi e non possono essere sviluppati in parallelo come OpenAI vorrebbe. È necessario quindi scegliere quelli prioritari (al momento sono i modelli o1) perché occorre un’allocazione ottimale delle risorse. Il riferimento è alla capacità di calcolo richiesta per addestramento e inferenza.

L’azienda californiana non annuncerà quindi GPT-5 (o l’ipotetico Orion) entro fine 2024. Sono comunque previsti altri rilasci nelle prossime settimane. Per quanto riguarda il successore di DALL-E 3 non c’è nessuna roadmap.

Secondo le fonti del New York Times, OpenAI avrebbe chiesto a Microsoft di rinegoziare l’accordo per ottenere una maggiore potenza di calcolo. Secondo Reuters, l’azienda californiana dovrebbe realizzare il primo chip proprietario entro il 2026 con l’aiuto di Broadcom.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
3 nov 2024
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