Nonostante la precedente investitura, Samantha Cristoforetti non sarà comandante della Statione Spaziale Internazionale. Il suo viaggio nello Spazio resta confermato e la partenza è ormai imminente, ma il suo ruolo è parzialmente cambiato. L’ESA ha spiegato il cambio dei programmi con una serie di motivazioni tecniche, tuttavia appare chiaro il fatto che tali manovre siano in qualche modo riconducibili a quel che sta accadendo sulla Terra ed alle inevitabili frizioni ad ogni livello tra Russia e Stati Uniti.
Sulla ISS, dove Russi, Europei e Statunitensi convivono da anni nel nome della scienza e della ricerca, il problema arriva per logica conseguenza: la Stazione Spaziale è una collaborazione tra le parti, i suoi destini sono ormai segnati a breve termine e nel frattempo occorre gestire al meglio i programmi in corso. La sospensione delle collaborazioni con l’agenzia Roscosmos sta già dando i suoi primi problemi e la prossima spedizione della Soyuz è il primo intoppo da affrontare. Per Samantha Cristoforetti il sogno si infrange dunque in un nodo della Storia, dovendo sottostare ad una necessaria riorganizzazione dei piani di volo delle prossime spedizioni.
I cambi di programma per AstroSamantha
Secondo quanto spiegato dall’ESA nella sua stringata spiegazione, a partire dal mese di maggio Samantha Cristoforetti (alias AstroSamantha) avrebbe dovuto essere la prima donna europea ad assumere il ruolo di comandante della ISS. Ora, però, è previsto un accorciamento della rotazione tra la Crew-4 e la Crew-5, tale per cui la Expedition 68a, nella quale AstroSamantha avrebbe preso il comando, avrà inizio quando ormai la Cristoforetti avrà lasciato la Stazione.
La partenza resta confermata per il 15 aprile, ma la permanenza in orbita sarà molto più breve del previsto. Così l’ASI fornisce le spiegazioni per il cambio di programma:
Come parte della normale attività di programmazione il piano di volo dell’ISS è stato recentemente modificato, anticipando la data dell’avvicendamento tra gli equipaggi Crew-4 e Crew-5. Con questa modifica, la missione dell’equipaggio Crew-4 è accorciata e la spedizione 68a comincerà dopo la partenza di Samantha Cristoforetti dall’ISS. Per tutto il periodo che trascorrerà a bordo, Samantha avrà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano (USOS), che comprende i moduli e i componenti americani, europei, giapponesi e canadesi della Stazione spaziale.
Quella che viene a realizzarsi è una divisione dei ruoli che sembra chiaramente indicare nuovi equilibri temporanei all’interno della catena di comando sulla Stazione Spaziale, ma l’ESA non fa trapelare nulla in proposito. La stessa Cristoforetti accetta di buon grado il nuovo incarico:
Come membri dell’equipaggio, siamo pronti a dare il nostro contributo come necessario. È un onore per me essere a capo dello USOS, e questo ruolo comprende la maggior parte dei compiti che avrei assunto come comandante. Riconosco tuttavia che molte persone in Europa, in particolare molte donne, hanno tratto ispirazione dalla prospettiva di avere la prima donna europea comandante dell’ISS. Mi rammarico che questo non accadrà durante la mia missione, ma stiamo selezionando una nuova classe di astronauti e astronaute e sono certa che questa comprenderà donne molto preparate e determinate che saranno pronte, in un futuro non così lontano, ad assumere ruoli di leadership.
Per vedere una donna europea al timone della ISS occorrerà attendere una nuova generazione, insomma, ed a quel punto si saprà forse l’esatta scintilla che ha portato alla riorganizzazione dei piani di volo ed all’eventuale connessione con quanto sta accadendo in Ucraina e nel mondo intero.