Dopo la presentazione avvenuta l’estate scorsa, Samsung è ora impegnata ad annunciare l’arrivo sul mercato del disco a stato solido PM1633a: il colosso asiatico ha compresso ben 15,36 Terabyte di storage in un singolo SSD con form factor da 2,5″, ne garantisce il corretto funzionamento per cinque anni e omette di riferire il prezzo di un prodotto inevitabilmente destinato a prosciugare il conto in banca di un qualsiasi utente ordinario.
PM1633a utilizza le memorie Flash V-NAND di terza generazione , chip composti da diversi stack montati in verticale fino a raggiungere una capacità di 512 Gigabyte: il nuovo SSD utilizza 32 di questi chip, raggiungendo una capacità nominale di 16 TB e uno spazio di storage effettivo di 15,36 Tera con 16 Gigabyte di RAM integrata. Future versioni del drive includeranno tagli da 7,68 TB, 3,84 TB, 1,92 TB, 960 GB e 480 GB.
L’interfaccia di PM1633a è la classica Serial Attached SCSI (SAS) per server e sistemi professionali, uno standard di comunicazione che non permette di raggiungere i livelli di performance stratosferici già oggi accessibili sui drive NVMe-PCIe per desktop consumer ma garantisce comunque data rate in scrittura e lettura (1.200MB/s) inavvicinabili per qualsiasi disco a tecnologia magnetica.
Samsung non ha comunicato nulla sul costo di PM1633a, anche se una stima è possibile tenendo conto del passato : la generazione precedente (PM1633) del drive SAS costava 1.000 dollari per Terabyte, e pure considerando le continue riduzioni di prezzo dello storage a stato solido non è ipotizzabile un prezzo inferiore agli 8.000 dollari.
Alfonso Maruccia