Samsung supera i risultati importanti del recente passato con un nuovo record per lo storage a stato solido, presentando un’unità di archiviazione con chip NAND Flash in grado di far impallidire la concorrenza. Nulla di significativo per l’utente mainstream, comunque, visto che il mercato di riferimento può permettersi di spendere decine di migliaia di euro e più per il sottosistema di storage.
La nuova unità SSD coreana si chiama PM1643, offre una capacità nominale da 30,72 Terabyte e rappresenta di fatto un raddoppio esatto dei 15 TB già offerti due anni or sono con PM1633a . Samsung ha presentato PM1643 come l’unità di storage SAS (Serial Attached SCSI) dalla capacità più estesa oggi sul mercato, una soluzione ideale per le esigenze sempre crescenti di archiviazione in ambito server e professionale.
All’interno di PM1643 si nascondono ben 32 chip VNAND da 1TB ciascuno, con ogni chip che è composto da 16 diversi strati verticali da 512Gb ciascuno; per rendere comprensibile l’utilità di 30 Terabyte di spazio, Samsung sostiene che PM1643 è in grado di archiviare circa 5.700 film in Full HD da 5 Gigabyte ciascuno.
Come detto il nuovo SSD usa un’ interfaccia professionale SAS da 12Gbps , ed è in grado di “reggere” prestazioni in accesso random da 400.000 IOPS in lettura e 50.000 IOPS in scrittura; le performance sequenziali dichiarate sono invece 2.100 MB/s in lettura e 1.700 MB/s in scrittura.
Il prezzo di vendita di PM1643 non è stato ancora comunicato, anche se l’investimento si prospetta significativo visto che il succitato PM1633a – con la metà dello spazio del nuovo modello – costa circa $15.000. Versioni meno “estreme” di PM1643 (16,36TB, 7,68TB, 3,84TB, 1,92TB, 960GB, 800GB) arriveranno nel corso dell’anno.
Alfonso Maruccia