Samsung va al CES di Las Vegas e presenta il suo nuovo SoC ARM, un “mostro” dotato di otto core ma che dovrebbe garantire un consumo energetico contenuto oltre a prestazioni in proporzione alle necessità d’uso. Exynos 5 Octa è destinato a prendere il posto del precedentemente disvelato Exynos 5 Dual , e nei prossimi anni dovrà vedersela con l’agguerrita concorrenza di Qualcomm , NVIDIA e altri.
I core di Exynos 5 Octa sono otto, ma la configurazione è di tipo “big.LITTLE”: quattro core Cortex-A15 sono dedicati ai compiti maggiormente impegnativi, mentre i restanti core Cortex-A7 sono ottimizzati per l’efficienza energetica negli scenari di utilizzo in cui le performance necessarie sono inferiori.
Anche Samsung segue dunque l’esempio di NVIDIA e del suo Tegra 4 (e 3), ma diversamente da quest’ultima i due “cervelli” di Exynos 5 Octa possono essere impiegati anche in contemporanea per prestazioni teoricamente molto maggiori e un uso “intelligente” della batteria dei gadget mobile.
A garantire prestazioni ed efficienza energetica al nuovo SoC coreano è poi il processo produttivo di 28nm (contro i 32nm precedenti), mentre non molto si sa riguardo alla componente GPU se non che sancirà un raddoppio di performance rispetto alla generazione passata.
In attesa di un futuro tecnologico che necessiterà di qualche anno per fare la sua comparsa sul mercato, Samsung è al momento impegnata a porre rimedio alla pericolosa falla sui dispositivi Exynos 4 scovata e resa pubblica a dicembre: un update risolutivo per gli utenti britannici del Galaxy S3 è apparentemente in distribuzione .
Alfonso Maruccia