All’appello dei big desiderosi di sfruttare i vantaggi derivanti dall’impiego dell’intelligenza artificiale non poteva certo mancare Samsung. Anche il colosso sudcoreano, infatti, ha deciso di unirsi al già folto elenco di aziende impegnate nella realizzazione di una propria IA generativa.
Samsung lavora con Naver a un’IA generativa proprietaria
Andando più in dettaglio, il servizio di intelligenza artificiale di Samsung è attualmente in sviluppo assieme a una società tecnologica coreana chiamata Naver e il debutto sarebbe fissato per ottobre di quest’anno.
Non è chiaro in che forma arriverà e inizialmente potrebbe trattarsi solo di uno strumento per uso interno, ma non è escluso che Naver possa lavorare in parallelo allo sviluppo di una variante destinata al rilascio su larga scala.
Per quel che concerne specificamente Samsung, inizialmente lo strumento potrebbe venire adoperato per migliorare il business dei semiconduttori del gruppo e venire addestrato per il suddetto scopo, ma sul lungo termine dovrebbe essere adoperato in ogni attività produttiva, anche per il comparto smartphone.
La scelta di sviluppare una soluzione proprietaria, invece che affidarsi a soluzioni di terze parti come nel caso di ChatGPT, è riconducibile al fatto che il rischio di condividere informazioni segrete sarebbe troppo elevato, specie se si considera che alcuni dati riservati sono stati già fatti trapelare erroneamente dai dipendenti del gruppo mediante il chatbot di OpenAI dopo che Samsung ne aveva consentito l’impiego per velocizzare alcuni processi interni.
Per Naver, invece, l’obiettivo è penetrare il mercato globale dei chatbot, puntando specificamente ai coreani non anglofoni. Il loro primo prodotto prenderà il nome di HyperCLOVA X, ma è altamente improbabile che se ne sentirà parlare nel “vecchio continente”, considerando la specificità del mercato a cui fa riferimento.