Anticipando il lancio commerciale del primo smartphone basato sul suo sistema operativo Bada , Samsung ha rilasciato una beta pubblica del Bada SDK (Software Development Kit).
La 1.0.0b2 è la prima release del Bada SDK a poter essere scaricata da tutti: in precedenza era disponibile esclusivamente per un selezionato numero di partner del colosso asiatico. Il pacchetto d’installazione per Windows è disponibile qui , ma per scaricarlo è necessario registrarsi gratuitamente alla comunità Bada Developers.
L’SDK include diversi componenti, tra i quali un completo integrated development environment (IDE), un emulatore (Simulator), un tool per la creazione automatizzata di interfacce utente, diverse applicazioni dimostrative, alcune guide e la necessaria documentazione tecnica. L’IDE incluso nell’SDK di Bada è basato su Eclipse CDT (C/C++ Development Tools) e, come si può intuire, le applicazioni per Bada devono essere scritte nello storico linguaggio ideato da Dennis Ritchie o nella sua variante orientata agli oggetti. Vale la pena ricordare come le applicazioni per iPhone siano invece scritte in Objective-C e quelle per Android in Java (l’ Android NDK permette anche l’utilizzo di codice C/C++). A differenza di queste due piattaforme, però, Bada supporta nativamente anche Java ME e Flash.
Come secondo produttore al mondo di telefoni cellulari, primo in USA ed Europa Occidentale, Samsung intende far leva sulla sua posizione di leadership per promuovere il suo sistema operativo e farne un diretto rivale di piattaforme come Symbian, Windows Phone, Android e webOS. Per favorirne l’adozione presso le terze parti, Samsung ha progettato Bada seguendo un modello aperto, e utilizzando componenti open source come il kernel Linux (sostituibile con un kernel real-time) e WebKit. Nonostante ciò, Bada si differenzia da Android diversi aspetti, tra cui l’adozione di un application store chiuso, sullo stile di quello Apple, e la mancanza del supporto ad un vero multitasking.
Il primo smartphone su cui girerà Bada porta il nome di Wave (nome che ben si abbina a Bada, che in coreano significa “oceano”), le cui specifiche parlano di un display Super AMOLED da 3,3 pollici con risoluzione di 800 x 480 pixel, di una CPU ARM da 1 GHz, di una fotocamera da 5 megapixel e di un’autonomia di 180 minuti in conversazione e di 450 ore in standby. Questo smartphone includerà TouchWiz 3.0, un’interfaccia grafica sviluppata dalla stessa Samsung. Il suo lancio commerciale è atteso entro l’estate.
Alessandro Del Rosso