Samsung al lavoro sui chip per conto di Google e Cisco?

I chip di Samsung per i device di Google e Cisco?

Le due società americane si sarebbero rivolte al partner asiatico per dar vita alle componenti da destinare alla prossima generazione di dispositivi.
I chip di Samsung per i device di Google e Cisco?
Le due società americane si sarebbero rivolte al partner asiatico per dar vita alle componenti da destinare alla prossima generazione di dispositivi.

Due big come Google e Cisco si sarebbero rivolti a Samsung commissionando al gruppo sudcoreano la progettazione e la produzione di chip destinati a diverse finalità. È l’indiscrezione riportata oggi dalla testata ETNews che cita fonti ritenute a conoscenza degli accordi, ma rimaste anonime. Al momento non si registrano conferme né smentite ufficiali.

Google e Cisco con Samsung per i chip

Per quanto riguarda il gruppo di Mountain View, l’hardware in questione sembra essere una componente in grado di rilevare i movimenti del corpo. Impossibile non pensare a un impiego in un dispositivo indossabile, soprattutto ora che la società ha allungato le mani su Fitbit, attirando tra l’altro le attenzioni della Commissione Europea che proprio ieri ha annunciato l’avvio di un’indagine formale per chiarire eventuali ripercussioni antitrust dell’acquisizione.

In merito alla stretta di mano con Cisco, invece, si tratterebbe di chip da destinare alle apparecchiature di rete di prossima generazione. Riportiamo di seguito in forma tradotta quanto reso noto.

Samsung Electronics ha ottenuto un ordine da Cisco nella prima parte dell’anno per lo sviluppo di chip legati alla prossima generazione dei network per le telecomunicazioni. Al momento sta lavorando alla fase di sviluppo che include il design.

Tornando a Google, in primavera sono comparse indiscrezioni a proposito di un chip identificato con il nome in codice Whitechapel prodotto da Samsung proprio per bigG, destinato ai futuri smartphone della linea Pixel e ai computer della gamma Chromebook. La fonte del rumor odierno afferma però che quella oggetto della nuova fuga di informazioni è un’altra componente.

Fonte: ETNews
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Pubblicato il
5 ago 2020
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