I display potrebbero essere ovunque. La loro miglior efficienza e la loro conquistata flessibilità li rendono un elemento in grado di trasformare completamente le superfici, il design, le funzioni e l’impatto comunicativo ovunque. Da questi presupposti è nata la ricerca della tedesca Cynora, gruppo che ora è stato ufficialmente assorbito dalle ambizioni del brand Samsung.
Samsung ha mosso il proprio primo passo nel mondo dei display flessibili passando per gli smartphone: oggi un Samsung Galaxy Z Flip3 può essere acquistato per soli 600€, con il prezzo che sta dunque precipitando rispetto agli esordi. L’evoluzione, tuttavia, è soltanto agli inizi: avendo una produzione in proprio a disposizione, Samsung potrà infatti applicare medesima tecnologia su una molteplicità di device, passando per nuovi tablet, nuovi PC, nuove TV, innesti sugli elettrodomestici e molto altro ancora. Le economie di scala risultanti porteranno al miglioramento dei risultati in parallelo ad una riduzione dei costi, aprendo così a nuova ed ulteriore evoluzione: nuovi form factor sono all’orizzonte.
L’operazione Cynora vale circa 300 milioni di dollari. Il cuore dell’operazione è incentrato sugli schermi OLED ed inevitabilmente saranno gli smartphone i primissimi beneficiari di questa integrazione. Dispositivi come il Samsung Z Fold3 diventano così mero punto di partenza di un percorso che potrebbe aprire a ben altre evoluzioni.