Il nuovo capitolo dell’ormai infinito scontro brevettuale tra Apple e Samsung risale la corrente fino alla sorgente: Cupertino ha accusato la coreana di violare un ordine emesso da un giudice di uno dei casi che li vede contrapposti negli Stati Uniti, che la obbligava a mostrare il codice sorgente di un suo software .
Secondo quanto riferisce Apple, Samsung avrebbe solo in parte obbedito alle disposizioni della Corte californiana di San Jose, limitandosi a mostrare solo il codice di alcuni suoi smartphone 4G e di Galaxy Tab 10.1, e non di tutti di dispositivi della sua offerta.
Questo avrebbe, in particolare, causato problemi al team di legali di Apple che riferisce di aver bisogno di controllare ogni tipo di device Samsung: cosa che ora non avrà il tempo di fare anche se la coreana consegnerà come imposto dalla corte gli ulteriori codici perché i documenti dagli esperti devono essere presentati entro il prossimo 25 agosto. Una scadenza che secondo Cupertino non potrà più essere rispettata.
Nel frattempo Apple ha riorganizzato la sua offensiva: in particolare davanti all’ International Trade Commission ( ITC ) ha ritirato le accuse legate ad un brevetto e a 15 rivendicazioni di altri due e concentrato le forze legali sui claim dei 4 brevetti rimasti dell’accusa originale. Lo scontro, insomma, sembra ben lungi dall’essere in procinto di finire.
Claudio Tamburrino