Vandalismo e spionaggio industriale, millantamento su condizionatori e frigoriferi: dopo anni di battaglia spira ora un vento di pace su tutti i fronti di scontro aperti fra Samsung e LG, che hanno accettato di rinunciare alle ostilità e competere esclusivamente sul piano del mercato.
L’ onta era stata subita da Samsung presso l’IFA 2014, affollata fiera che raccoglie a Berlino i protagonisti della scena tecnologica. L’azienda esponeva fra l’altro le proprie lavatrici di lusso e dei dirigenti di LG avrebbero approfittato della confusione per danneggiarne tre, presso due differenti espositori, attribuendo la colpa a delle giunture deboli dei portelli. Di lì si era scatenata una vera e propria baruffa legale, con Samsung che denunciava LG per l’atto di vandalismo e LG che negava il sabotaggio a suon di testimonianze video su YouTube , denunce per diffamazione e inquinamento delle prove a propria discolpa: sul capo del dirigente della divisione dedicata alle apparecchiature domestiche Jo Seong-jin pendevano le accuse della giustizia coreana.
Samsung, dal canto suo, era stata chiamata in causa da LG, denunciata per aver ottenuto illecitamente informazioni da un fornitore sulle tecnologie adottate per i propri display OLED: Samsung aveva tentato di minimizzare, riferendo che la tecnologia in questione fosse ormai affermata sul mercato, ma ciò non le aveva risparmiato l’accusa di spionaggio industriale, formalizzata nel mese di febbraio dalle autorità coreane. Un capo d’ accusa , peraltro, che, negli anni è stato reciprocamente impugnato dalle due aziende l’una contro l’altra, episodi di una battaglia che non ha risparmiato affondi a mezzo dichiarazioni pubbliche in materia di prestazioni di elettrodomestici e di quote di mercato.
Le ostilità sono ora cessate, con una tregua che ha coinvolto le due aziende e le loro controllate: “Samsung e LG si sono accordate per porre fine a tutti i procedimenti legali in corso e a tutte le tensioni – riferiscono un comunicato congiunto – Ci asterremo dall’avviare nuovi procedimenti legali e faremo dei tentativi per appianare eventuali questioni attraverso il dialogo e il confronto”. Sulle lavatrici e sulle tecnologie OLED è calata la pace, ma non si tratta del primo accordo stipulato dalle due aziende: già nel 2013 Samsung e LG si erano ripromesse di risparmiare le energie profuse nei tribunali per combattere ad armi pari sul mercato.
Gaia Bottà