Si chiamerà quasi certamente Samsung Galaxy F, dove la lettera che identifica la nuova serie sta a indicare la parola “Foldable”. Sarà il primo smartphone pieghevole del gruppo sudcoreano, il cui arrivo pare ormai imminente. Un’ennesima conferma è giunta nel weekend, con la pubblicazione di nuove immagini profilo per le pagine social dell’azienda.
Samsung Galaxy F, smartphone pieghevole
Il logo con la scritta ripiegata su se stessa, a rafforzare le ipotesi di un nuovo design con il quale dovremo con tutta probabilità prendere confidenza a partire dal prossimo anno. L’annuncio potrebbe essere dietro l’angolo: si parla della Developer Conference organizzata dalla società a San Francisco per questa settimana, il 7 e 8 novembre. Samsung andrebbe così a battere sul tempo i suoi concorrenti più diretti, che dovrebbero invece mostrare la loro alternativa al CES 2019 che andrà in scena a Las Vegas in gennaio. Il debutto sul mercato del Galaxy F potrebbe invece avvenire nella prima parte del prossimo anno, forse in concomitanza con il Mobile World Congress di Barcellona.
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Il nome in codice del modello attualmente in fase di test sembra essere SM-F900U, equipaggiato con il firmware F900USQU0ARJ5. Le voci di corridoio parlano di una partnership con Google al fine di personalizzare l’interfaccia di Android e ottimizzarla per l’impiego su un form factor inedito. Collaborazioni simili sarebbero già state messe in campo anche con i team di Netflix e YouTube, così da offrire fin dal primo momento un’esperieza d’uso priva di intoppi. Dovrebbe arrivare sul mercato in contemporanea sia in Europa sia in Asia e negli Stati Uniti, proposto in due varianti: SM-F900F e SM-F900N.
Galaxy F, le specifiche tecniche
Punto di forza e vera peculiarità dello smartphone sarà ovviamente il display Super AMOLED, in grado all’occorrenza di piegarsi su se stesso così da fungere come telefono da 4,58 pollici oppure come tablet da 7,29 pollici. Il resto della scheda tecnica sembra poter comprendere una batteria da 3.000 mAh e fino a 512 GB di memoria interna per lo storage. A produrre la cerniera che si occuperà di gestire il movimento delle due porzioni di schermo dovrebbe essere la sudcoreana KH Vatec. Al via in queste settimane la fase di produzione, con gli impianti che realizzeranno circa 100.000 unità ogni mese.
Per quanto riguarda il prezzo, sebbene al momento non vi siano conferme, è legittimo ipotizzare che non si tratterà di un dispositivo economico. Per acquistarlo sarà necessario mettere mano al portafogli e affrontare una spesa pari o superiore a quella richiesta per un attuale top di gamma.