Samsung Galaxy S10 è di diritto uno dei candidati al titolo di miglior smartphone top di gamma della stagione. Presentato oggi a San Francisco, il flagship è tra i primi dispositivi mobile pronti per l’avvento del 5G. Un telefono che il gruppo sudcoreano ha pensato come perfetta sintesi tra potenza, funzionalità e design. Al suo interno batte il cuore di Qualcomm.
Samsung Galaxy S10: cuore Qualcomm
A garantire un comportamento all’altezza delle aspettative è lo Snapdragon 855 (anche se non in tutti i territori) composto da core Kryo 485 basati su architettura ARM. La potenza di calcolo è aumentata del 45% rispetto a quanto visto con il predecessore 845. Vi si affiancano la GPU Adreno 640 che aumenta del 20% la velocità nell’elaborazione degli elementi grafici con ISP Spectra 380 per applicazioni di computer vision particolarmente utile in ambito fotografico e nell’acquisizione dei video.
Presente inoltre l’AI Engine multi-core per l’intelligenza artificiale (le prestazioni sono triplicate) con acceleratore Tensor AI dedicato. Così Alex Katouzian, Senior Vice President e General Manager della divisione Mobile di Qualcomm Technologies, ha commentato la partnership con Samsung per la realizzazione del Galaxy S10.
Siamo incredibilmente orgogliosi di poter condividere le nostre innovazioni tecnologiche e di contribuire a portare il 5G nel mondo con dispositivi all’avanguardia come il Samsung Galaxy S10. Spinto dalla piattaforma mobile Snapdragon 855, è progettato per offrire l’esperienza di cui oggi gli utenti necessitano.
Modem Snapdragon X50 per il 5G
Come detto in apertura, una versione del Galaxy S10 è pronta per il 5G, grazie alla dotazione del modem Snapdragon X50 che affianca lo Snapdragon 855 garantendo la compatibilità con le bande Sub-6 GHz e mmWave, arrivando a un picco teorico di velocità in download pari a 5 Gbps. Ovviamente lo smartphone è in grado di agganciare anche i network 4G-LTE. A tal proposito, segnaliamo il successore Snapdragon X55 annunciato ieri, ma che non debutterà a livello commerciale almeno fino alla seconda metà dell’anno. Queste le parole di Tae Moon Roh, Presidente e numero uno della divisione Mobile R&D, IT & Mobile Communications di Samsung Electronics.
Samsung e Qualcomm sono impegnate per offrire un’esperienza mobile avanzata agli utenti e Galaxy S10 non fa eccezione. Lo smartphone, basato sulla piattaforma Snapdragon 855, è il primo dispositivo commerciale con supporto a velocità multi-gigabit e siamo desiderosi di vedere in quali modi il 5G avrà impatto sul mondo intero.
3D Sonic Sensor e sicurezza
Altra componente inedita per la famiglia Galaxy S10 è quella integrata sotto al display per la lettura delle impronte digitali. Si tratta di un modulo con tecnologia 3D Sonic Sensor di Qualcomm, che a differenza di sistemi alternativi già visti sui device concorrenti basati su una scansione ottica impiega gli ultrasuoni. Questo dovrebbe garantire un maggiore livello di protezione, impedendo lo sblocco in modo non autorizzato.
Restando in tema, in alcuni territori il flagship offre un nuovo sistema dedicato chiamato Secure Processing Unit (SPU): facendo leva sull’hardware di Snapdragon 855, alcune delle operazioni come quelle legate all’autenticazione vengono eseguite e gestite beneficiando di un livello aggiuntivo di sicurezza. A questo si aggiunge la proposta di ottenimento della certificazione Common Criteria EAL4+ (sarebbe la prima per un dispositivo mobile) sottoposta all’attenzione dell’agenzia tedesca BSI.
Galaxy S10: tutte le versioni
Il nuovo flagship di casa Samsung debutta in diverse versioni, ognuna caratterizzata da specifiche e caratteristiche pensate per rispondere a differenti esigenze e destinate a molteplici fasce di mercato: oltre a Galaxy S10 ci sono anche Galaxy S10e, Galaxy S10+ e Galaxy S10 5G, quest’ultima come già detto con modem Snapdragon X50 in grado di connettersi ai network mobile di ultima generazione.