Nuovi rapporti suggeriscono che Samsung avrebbe rinunciato all’idea di inserire una fotocamera frontale sotto al display per la serie Galaxy S23. Lo riportano fonti vicine alle catene di approvvigionamento, da cui emergerebbe l’intenzione di rimandare il discorso forse alla generazione successiva.
Una spiegazione potrebbe fornircela il Samsung Galaxy Z Fold 3: l’unico dispositivo della casa coreana che ha adottato questa tecnologia. Lo smartphone pieghevole, infatti, ha reso evidenti i limiti di questa soluzione, con un sensore di qualità inferiore rispetto alle installazioni più convenzionali “sopra” il display.
C’è poi da considerare anche la situazione della produzione di massa e della relativa carenza di componenti: ragion per cui la generazione di smartphone Samsung Galaxy S23 potrebbe adottare ancora una volta un approccio conservativo.
Samsung Galaxy S23 e la fotocamera sotto al display: i motivi della rinuncia
Come ci ricorda GizChina.com, nessun produttore si sente al sicuro al momento per sdoganare la tecnologia per il mercato di massa. Soltanto ZTE sembra voler adottare questa strategia, allo scopo comunque di offrire qualcosa di diverso dalla concorrenza per i suoi dispositivi. Samsung dal canto suo non sembra avere fretta: Apple, il competitor principale, è ben lungi dall’idea di dotare i suoi iPhone di questa novità. Si capisce bene quindi che forzare l’innovazione a scapito della qualità non è tra le opzioni preferite tra i vertici Samsung.
E non è l’unica rinuncia a cui probabilmente assisteremo con i Galaxy S23. Sebbene inizialmente si parlasse di questa possibilità, ora sembra che i nuovi smartphone non saranno dotati del rivoluzionario sensore ISOCELL HP3 da 200 megapixel che vedremo presto nei prossimi Motorola. A quanto pare, Samsung avrebbe deciso di ritardare il debutto nei suoi flagship, modello Ultra compreso.