Abbiamo avuto la possibilità di testare approfonditamente il nuovo Samsung Galaxy S24 Ultra. La nostra redazione ha sviscerato alcune delle caratteristiche principali dello smartphone all’interno di quattro differenti disamine per Telefonino.net:
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Parlare di IA, infatti, è l’unico modo utile per parlare dell’S24, poiché è esattamente questo l’elemento differenziante rispetto ad ogni altro top di gamma disponibile sul mercato.
Si potrebbe infatti parlare di materiali, ma i drop test dicono che le differenze sono limitate ed opinabili; si potrebbe parlare di design e colori, ma in fin dei conti sarà una necessaria cover a nascondere tutto lasciando in mostra soltanto display e corpo fotografico; si potrebbero fare confronti fotografici, ma quel che ne uscirebbe sarebbero soltanto sfumature all’interno di un mercato saturo nel quale la qualità fotografica ha ormai universalmente raggiunto risultati eccellenti.
Ma l’S24 ha l’IA e questo fa invece la differenza. L’Intelligenza Artificiale, adottata in realtà fin qui soltanto in modo appena abbozzato, ma già lasciando intravedere potenzialità immense in sinergia con il mobile, è il vero valore aggiunto dell’S24 rispetto alle generazioni precedenti, rispetto alla diretta concorrenza e rispetto all’intero universo dei top di gamma. Ne è caratteristica identitaria, esclusiva che Samsung ha regalato alla nuova generazione per creare un elemento di differenziazione come pochi se ne son visti in passato.
Perché l’S24 fa la differenza
Ormai il ciclo di vita degli smartphone si aggira sui 24-36 mesi in base al tipo di utilizzo che se ne si fa ed in base all’accuratezza con cui si evitano le cadute rovinose (prima ragione di sostituzione degli smartphone è la rottura di componenti la cui sostituzione implica costi eccessivamente gravosi). Occorre pertanto valutare il valore dello smartphone entro questo tempo ed è proprio in questi due anni che l’S24 farà valere al massimo la propria capacità di aggiungere valore all’esperienza mobile trasformando il device in qualcosa di più potente ed intelligente.
La sensazione è che l’IA possa essere un vero valore aggiunto soprattutto per utenza avanzata, per chi fa un utilizzo creativo e assiduo del dispositivo. Per chi scatta sporadici selfie o naviga semplicemente sui social, l’IA poco potrà fare per migliorare l’esperienza; per chi invece produce per professione, utilizza gli scatti fotografici per necessità, utilizza il pennino per comodità o compie viaggi all’estero per i quali il dispositivo potrà rendersi utile, allora ecco che l’S24 diventa un game-changing. Con l’S24 non potrai scattare fotografie particolarmente migliori, ma potrai salvare fotografie che a causa di un qualche minimo difetto non avresti potuto utilizzare; con l’S24 puoi tradurre una lingua che non avresti potuto conoscere; con l’S24 puoi cercare un oggetto di cui non conosci nemmeno il nome, e tutto ciò con un paio di click. Non è solo questione di alzare di un centimetro l’asticella per saltare più in alto: qui si cambia del tutto sport.
Non si acquista l’S24 perché evolve il passato, insomma: lo si acquista perché dopo tanti anni c’è qualcosa che rompe con il passato e apre a qualcosa di veramente (finalmente) nuovo. Lo fa in modo ancora timido e non per tutti saranno questi elementi dirimenti per un’esperienza realmente disruptive, ma c’è netto il sapore di un mondo mobile che cambia: l’S24 è il classico smartphone che, con il senno del poi, diremo “io l’avevo avuto”. Inutile vederlo: bisogna provarlo. Inutile immaginare: bisogna capire cosa sia in grado di fare per poter davvero comprendere come possa innestarsi nella propria vita quotidiana.
La distribuzione sta andando a gonfie vele, il che premia la scelta di Samsung di spingersi avanti su questo fronte ed arrivare per prima a portare l’IA ad essere pragmatico compendio all’esperienza quotidiana sullo smartphone. Per la prima volta quel che conta non è come fa le foto, come sono state posizionate le fotocamere o quanti pixel sono disponibili sul display (peraltro tutte caratteristiche sulle quali il gruppo non ha giocato al compromesso): quel che conta è il modo in cui il dispositivo sa fare la differenza, potenziando le capacità dell’utente per consentirgli di esprimersi al meglio in ogni situazione.
Se questo è quel che si va cercando in uno smartphone, la scelta è dettata e la versione Ultra parte da 1499 Euro. In caso contrario le versioni S24 ed S24 Plus sono comunque accessibili a prezzi del tutto concorrenziali sbarrando la strada ai nomi che cercano luce nel cono d’ombra di questa nuova generazione di Galaxy.