Samsung evolve il concetto di scanner 3D proposto da Kinect realizzando un sensore unico in grado processare le immagini RGB e contemporaneamente percepire la profondità. Il particolare occhio della casa coreana verrà utilizzato per gestire i dispositivi mobile del futuro, che potrebbero non avere più bisogno di un contatto fisico.
La tecnologia del controller di movimento Microsoft ha bisogno di un mix tra webcam e infrarossi per tracciare l’utente nello spazio, mentre nella miniaturizzata proposta di Samsung il riconoscimento della coordinata Z è affidato ad una immagine intervallata, sempre generata dal sensore CMOS della fotocamera.
Con una tecnologia di questo tipo sarà possibile portare l’interfaccia utente “naturale” anche su smartphone e tablet, trasformando l’utente stesso in un controller. Per sfogliare i menù del dispositivo e passare da un’applicazione all’altra basterà compiere un gesto di fronte all’obbiettivo, senza neppure toccare il display.
In questo primo prototipo mostrato, le immagini RGB vengono acquisite alla risoluzione di 1.38 megapixel, mentre le informazioni sulla profondità, riferite all’asse Z, lavorano in un’area limitata a 480×360 pixel. Il sistema funziona a prescindere dall’illuminazione dell’ambiente o dal colore dello sfondo.
Roberto Pulito