Samsung ha annunciato la prima memoria al mondo con elaborazione IA integrata. Si tratta della HBM-PIM (High Bandwidth Memory – Processing In Memory) che verrà utilizzata nei data center, nei sistemi HPC (High Performance Computing) e per le applicazioni mobile che sfruttano l’intelligenza artificiale.
Samsung HBM-PIM: elaborazione in memoria
Molti sistemi attuali sono basati sulla famosa architettura di von Neumann che prevede componenti separati per l’elaborazione dei dati (CPU) e la loro memorizzazione (RAM). L’esecuzione dei calcoli avviene in maniera sequenziale, per cui i dati viaggiano avanti e indietro, causando un incremento della latenza e quindi una diminuzione delle prestazioni (collo di bottiglia), soprattutto quando la quantità dei dati da elaborare è elevata.
Grazie alla HBM-PIM di Samsung, i calcoli vengono effettuati direttamente nella memoria, dove i dati sono conservati. Ciò permette l’elaborazione parallela, riducendo lo spostamento dei dati. Per la HBM-PIM sono stati utilizzati i chip HBM2 Aquabolt annunciato lo scorso anno.
La nuova architettura consente di ottenere prestazioni oltre due volte superiori, riducendo il consumo energetico di oltre il 70%. Dato che non occorrono modifiche hardware e software, l’integrazione nei sistemi esistenti è più veloce. La nuova HBM-PIM potrebbe arrivare sul mercato entro il 2021. Nei prossimi mesi sono previsti i test e la successiva validazione.