Samsung continua a investire sull’avanzamento delle tecnologie di memoria RAM dinamica (DRAM) e, dopo aver sviluppato chip DDR3 tridimensionali , è pronta a introdurre sul mercato quelli che la stessa azienda definisce come i primi banchi di memoria in standard DDR4 mai commercializzati . Che saranno più veloci, più performanti e meno affamati di energia ma dovranno necessariamente attendere un bel po’ prima di trasformarsi in un prodotto di massa.
I moduli DIMM DDR4 di Samsung sono sviluppati con il nuovo processo produttivo a 30 nanometri, sono in grado di funzionare con frequenze che oscillano tra i 1.600 MHz e i 3.200 MHz contro le frequenze massime di 1.600 MHz (DDR3) e 800 MHz (DDR2) delle precedenti generazioni di memoria DDR.
La memoria DDR4 funziona con voltaggio di 1,2 V, inferiore agli 1,35 V-1,5 V dei moduli DDR3 e pertanto foriero di un risparmio energetico sostanziale. Frutto della iniziativa “green memory” dell’azienda asiatica, i moduli DDR4 di Samsung impiegano inoltre la tecnologia Pseudo Open Drain (POD) – sin qui adottata sulle memorie grafiche ad alte pretazioni – per ridurre ulteriormente l’assorbimento energetico durante la lettura e la scrittura dei bit di informazione .
Nel complesso, Samsung sostiene che i suoi moduli DDR4 saranno in grado di funzionare con il 40 per cento di corrente consumata in meno rispetto ai moduli DDR3 funzionanti a 1,5 Volt. “Le nuove DRAM DDR4 faranno accordare una fiducia ancora maggiore nei confronti dei nostri chip di memoria – sostiene il presidente della divisione memorie di Samsung Dong Soo Jun – soprattutto quando commercializzeremo i banchi da 4 GB basati su DDR4 usando la tecnologia di processo di nuova generazione per applicazioni mainstream “.
Samsung prevede di avviare la produzione di massa dei moduli DDR4 entro il 2012, mentre la speranza di conquistare lauti guadagni nel sempre più competitivo mercato delle memorie dovrà necessariamente scontrarsi con le mutate condizioni del suddetto mercato – sempre più affollato, con i prezzi in discesa libera e la domanda di nuovi PC rallentata – e l’ integrazione dei controller di memoria compatibili solo con moduli DDR3 all’interno delle CPU Intel di nuova generazione .
Alfonso Maruccia