Che Samsung sia impegnata nello sviluppo di uno smartphone con display flessibile è un fatto noto da tempo , ulteriori indizi rivelatori sono arrivati in questi giorni e c’è già chi dà oramai per scontata la commercializzazione della nuova tecnologia in un futuro non troppo lontano nel tempo.
L’ultima prova dell’arrivo (quasi) imminente del chiacchierato “Galaxy X” arriva dalla Corea del Sud, Paese dove Samsung è naturalmente di casa e che si trova impegnata, tramite le autorità per le telecomunicazioni nazionali, a certificare il nuovo gadget per l’uso con gli standard di connettività wireless più moderni.
La richiesta di certificazione è accompagnata dal numero di modello SM-G888N0 , con cui viene oramai identificato il misterioso ” Galaxy X “, ed è riferita alla probabile commercializzazione del dispositivo in esclusiva per il mercato coreano (“N0”).
Sembra che il display flessibile a cui sta lavorando Samsung coprirà l’intera superficie frontale del nuovo smartphone, una configurazione widescreen “estrema” che dovrebbe consentire di piegare il gadget come un portafoglio per riporlo più comodamente in tasca o in borsetta.
Il display flessibile del nuovo Galaxy è atteso al debutto con un prezzo non esattamente popolare, in stile iPhone X insomma, e anche per questo motivo Samsung avrebbe deciso per una commercializzazione a tiratura limitata nella sola Corea del Sud o forse altrove. In ogni caso non in Occidente.
Il problema dei tempi di lancio, infine, si fa più complicato : il Galaxy X con display flessibile potrebbe essere presentato in occasione del prossimo Consumer Electronics Show (CES) a gennaio 2018, con un debutto sul mercato a marzo così da dare il tempo ai nuovi dispositivi appena presentati (Note 8, in particolare) di monopolizzare le vendite.
Alfonso Maruccia