Samsung Electronics ha anticipato i risultati finanziari del secondo trimestre del 2014: le aspettative sono destinate ad essere tradite, ma al futuro bisogna guardare con ottimismo, contando sulla ripresa del mercato.
La coreana nel secondo trimestre segna un profitto di 7,1 miliardi di dollari , un calo del 24 per cento rispetto all’anno precedente ed anche rispetto alle aspettative degli analisti: il più negativo risultato finanziario degli ultimi due anni.
I principali problemi riscontrati nel trimestre che si sta per chiudere sono la flessione della domanda di smartphone, la concorrenza dei produttori cinesi e la crescita della valuta coreana . Da un lato, infatti, una domanda già in calo subisce la spinta competitiva dal basso dell’offerta di produttori come Xiaomi e rispetto alla fascia alta da parte di Apple: secondo le indiscrezioni, inoltre, Cupertino sarebbe pronta ad esordire anche sul mercato dei dispositivi con uno schermo più ampio, quanto fino ad ora era mancato alla sua offerta.
Ma proprio il produttore cinese Xiaomi al momento fa la parte del leone : il suo nuovo Mi Pad, un tablet da 7,9 pollici, con 2GB di RAM ed un processore Tegra K1 quad-core da 2,2GHz che ha un costo di partenza di 240 dollari per la versione da 16 GB, ha venduto 50mila unità in meno di 4 minuti . In totale, poi, la cinese ha dichiarato di aver registrato nella prima metà dell’anno vendite di telefoni per un totale di 5,3 miliardi di dollari.
L’altro problema per Samsung è rappresentato dalla rivalutazione del Won sudcoreano, che significa un calo netto dei profitti generati dalle esportazioni. Nonostante questo, le prospettive future per la coreana restano positive anche per quanto riguarda il mercato degli schermi: la domanda dovrebbe crescere nel terzo trimestre soprattutto grazie all’attesa esplosione della domanda cinese di smartphone 4G, soprattutto rispetto alla fiacca domanda che si registra come ogni anno nel secondo trimestre. Grazie a questo, come spiega l’analista Claire Kim, “se Samsung riuscisse a mantenere almeno il 20 per cento del marketshare di settore, vedrebbe crescere notevolmente le sue vendite in un periodo in cui non è invece atteso un nuovo device da parte di Apple”.
Claudio Tamburrino