Qualche anno fa il canale YouTube di Glove and Boots pubblicò un divertente video intitolato Vertical Video Syndrome, con protagonisti dei simpatici pupazzi intenti a esprimere in modo ironico il loro disappunto nei confronti della sempre più estesa adozione del formato verticale per i filmati. Una battaglia che, complici i social e i contenuti registrati dagli smartphone, possiamo oggi dire definitivamente persa con la presentazione di Samsung Sero.
Samsung Sero, la TV diventa verticale
Si tratta di un televisore che tra le proprie caratteristiche offre un pannello QLED da 43 pollici (con tutta probabilità 4K), supporto all’assistente virtuale Bixby, comparto audio 4.1 con altoparlanti da 60 W e funzionalità smart per la connettività. Ciò che lo distingue dagli altri apparecchi del segmento consumer è un meccanismo che consente di ruotarlo di 90 gradi così da offrire uno schermo adatto alla riproduzione dei video verticali. Può essere accoppiato a uno smartphone in modalità wireless mediante NFC così da visualizzare le Storie di Instagram o i post di Snapchat. Insomma, un prodotto che strizza l’occhio ai millennial.
Sero può costituire la soluzione ideale anche per mostrare fotografie o per i banner dei punti vendita, secondo Samsung. Non sarà in ogni caso un prodotto economico: il suo lancio è previsto in un primo momento esclusivamente all’interno del territorio sudcoreano al prezzo di circa 14.600 euro. Non è dato a sapere se arriverà poi in altri mercati.
Già esistono apparecchi con schermi di grandi dimensioni pensati per adattarsi al formato verticale (come i Surface Hub di Microsoft), ma la nuova proposta di Samsung va intesa in modo differente, poiché destinata all’ambito consumer e non a quello professionale. Sarà interessante capire come verrà accolta dal pubblico, se i feedback saranno sufficientemente positivi per spingere il produttore ad ampliare la gamma in futuro oppure se l’iniziativa dovrà essere etichettata come un esercizio di stile, un esperimento fine a se stesso.