L’ecosistema SmartThings di Samsung continua a crescere, anche grazie al coinvolgimento di partner e produttori esterni. È quanto reso noto dal gruppo sudcoreano in occasione dell’evento SDC19 andato in scena a San Jose, lo stesso che ha visto l’azienda annunciare la coppia di laptop Galaxy Book Flex e Galaxy Book Ion.
Samsung SmartThings per la smart home
La piattaforma, dedicata a smart home e più in generale alla Internet of Things, conta oggi un totale pari a oltre 45 milioni di utenti attivi su base mensile. Nelle loro mani e nelle loro case più di 5.000 dispositivi compatibili proposti sul mercato da un centinaio di aziende diverse. Cifre destinate ad aumentare a breve, secondo Samsung, grazie ai nuovi programmi messi in campo al fine di potenziare le partnership coinvolgendo altre società e la community di sviluppatori.
Tra questi anche quello battezzato WASH (Works as SmartThings Hub) che consentirà a OEM come gli operatori di rete di includere il software SmartThings Hub all’interno dei loro device. Andrà ad affiancare l’iniziativa Works With SmartThings già in campo da tempo per la certificazione dei prodotti compatibili.
È stato poi pianificato per il prossimo anno il lancio della fase beta per lo SmartThings Device SDK: semplificherà il lavoro delle terze parti intenzionate a realizzare prodotti compatibili. Andrà a braccetto con lo SmartThings Device Kit già offerto agli sviluppatori interessati alla creazione di esperienze e servizi dedicati facendo leva sulle potenzialità dell’infrastruttura cloud e sfruttando elementi come la nuova WebCore-integrated Rules API per l’esecuzione in locale delle routine.
Alcuni dei dispositivi ad oggi compatibili con la tecnologia sono televisori, router, sensori e frigoriferi. Dallo scorso anno è possibile controllarli tutti in modo semplice, tramite un’unica applicazione grazie al debutto di SmartThings Cloud.