Samsung ha comunicato i risultati economici per il secondo trimestre dell’anno, risultati che confermano il trend in discesa del mercato mobile – e degli smartphone in particolare – e promettono un futuro “problematico”. I profitti ci sono ancora, ma si riducono sensibilmente.
Nel secondo trimestre del 2014, Samsung ha incamerato guadagni complessivi per quasi 38 miliardi di euro, 2 per cento in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; i profitti netti ammontano a 4,5 miliardi di euro, una riduzione di quasi il 20 per cento anno-su-anno.
Le vendite di dispositivi mobile calano sensibilmente , anche se Samsung riesce comunque a piazzare – nel trimestre in oggetto – qualcosa come 95 milioni di smartphone e 8 milioni di tablet agli utenti finali. La commercializzazione del nuovo modello di Galaxy (S5) non ha avuto gli effetti sperati sulle vendite, e il CEO J.K. Shin comincia a sentire la pressione di un gigante che sta rallentando la sua corsa.
Nei giorni scorsi era stata IDC a evocare nubi di crisi incombente nel mondo mobile soprattutto per Apple e Samsung, ora i “freddi” numeri resi pubblici da quest’ultima confermano il trend e anche la taiwanese HTC ci mette del suo con ricavi in discesa per il dodicesimo trimestre di fila.
Come fare per arginare la crisi? Nel caso di Samsung, il management intende continuare sulla strada dello sviluppo di nuovi modelli preparando il debutto di un terminale con schermo “maxi” e di uno smartphone realizzato a partire da “nuovi materiali”.
Alfonso Maruccia