Seoul (Corea del Sud) ? Samsung ha adottato una nuova tecnologia che permette la creazione di moduli di memoria RAM da 8 GB, più veloci e utilizzabili in ambienti server .
La tecnologia utilizzata è conosciuta come FB-DIMM (fully buffered dual in-line memory module) e permette di aumentare, fino a due volte tanto, la velocità di elaborazione dati rispetto alla preesistente RDIMM (registered dual in-line memory module).
La nuova tecnologia permette inoltre di connettere il chip logico AMB (advanced memory buffer) con altri chip di memoria.
L’azienda coreana ha ammesso che la riuscita del nuovo standard è legata, in maniera inesorabile, alle scelte che opererà il colosso dei microprocessori Intel. L’azienda di Santa Clara, infatti, decidendo di supportare lo standard FB-DIMM nei suoi sistemi server, che usciranno il prossimo anno, potrebbe catalizzare l’interesse del mercato verso i nuovi moduli, affossando la precedente tecnologia RDIMM. Per non precludersi nessuna fascia di mercato, Samsung ha inoltre pensato bene di ampliare la sua offerta, proponendo memorie con diverse capacità: da un minimo di 512 MB fino ad un massimo di 8 GB.
Le memorie FB-DIMM sono contraddistinte da caratteristiche tecniche innovative. Per esempio, i moduli da 8 GB sono dotati di chip logico AMB, di due strati di memoria RAM DDR2 con densità da 2 Gbit e processo produttivo da 80 nanometri. L’AMB raddoppia la velocità dello scambio di dati tra i chip e le CPU, il che risulta particolarmente utile in ambito server.
Il nuovo chip di controllo AMB non permette solamente una velocità maggiore, ma aumenta anche il numero dei moduli supportati. A differenza del precedente standard RDIMM, che supportava fino ad un massimo di 4 moduli di memoria, l’architettura, che il nuovo controller propone, permette ben 8 moduli di RAM.
Dario Panzeri