Seoul (Corea del Sud) – Nell’ultimo anno le memorie Rambus DRAM hanno incassato ogni genere di invettiva e critica, sia dai media che dagli analisti. Il Gartner, a novembre, dichiarò addirittura che queste memorie erano destinate a sparire nel giro di 6-8 mesi, e pochi giorni dopo alcuni chipmaker di Taiwan annunciarono l’abbandono della produzione di RDRAM.
Nonostante i molteplici annunci di morte, le RDRAM non solo non sembrano sul punto di sparire, ma Samsung, che dichiara di detenere oltre il 50% della produzione mondiale, fa annunci ottimistici e prevede che nel prossimo anno verranno venduti, nel mondo, dai 250 ai 300 milioni di chip RDRAM. Pochi giorni fa Intel ha previsto di vendere, durante il 2001, 20 milioni di Pentium 4.
Samsung sostiene che il prezzo delle memorie Rambus, che verso la fine del 2000 era già scivolato al di sotto di quello delle memorie DDR SDRAM, potrà abbassarsi di un altro 20% grazie al suo nuovo processo produttivo da 0,17 micron, in grado di tagliare i costi di produzione.
La produzione di massa inizierà però soltanto durante la seconda metà del 2001, periodo in cui, sempre secondo il colosso coreano, le memorie Rambus potranno finalmente collocarsi in una fascia di prezzo “popolare”, adatta anche ai PC low-end.