San Francisco bloccata da una password

San Francisco bloccata da una password

Terry Childs ha finalmente rivelato la password che consente di riguadagnare l'accesso alla sistema informatico cittadino. La cauzione di 5 milioni di dollari non verrà scontata - UPDATE
Terry Childs ha finalmente rivelato la password che consente di riguadagnare l'accesso alla sistema informatico cittadino. La cauzione di 5 milioni di dollari non verrà scontata - UPDATE

Update in calce – Roma – Terry Childs, il Sysadmin 43enne che detiene l’unica password con cui sbloccare la centrale informatica del comune di San Francisco, resta in prigione . Questa la decisione di un giudice, che ha rigettato l’istanza di riduzione della cauzione, pari a 5 milioni di dollari .

Testate locali e blog seguono di giorno in giorno l’evolversi della vicenda: ieri, il giudice Lucy Kelly McCabe, della Corte Distrettuale di San Francisco, ha stabilito che Childs dovrà restare in carcere fino a nuovo ordine . Trattenuto già dal 13 luglio scorso, Childs è sotto cauzione per un importo molto alto: secondo The Register , si tratta di una somma cinque volte maggiore di quella inflitta ai responsabili della maggior parte dei casi di omicidio.

Resta il fatto che Childs non sembra proprio intenzionato a rivelare la password, l’unico mezzo con cui si potrebbe riprendere il controllo della rete FIBERWan , di cui si serve tutta San Francisco. Già inizialmente, ricorda San Francisco Chronicle , aveva tentato di rifilare password false, rivelatesi ovviamente non funzionanti. Sono stati scomodati un buon numero di esperti di aziende di rilievo che tentano – si spera non ancora invano – di porre fine ai disagi.

Childs tiene a guinzaglio ben 1100 tra router e switch municipali , mettendo di fatto alla propria mercè le funzionalità amministrative dell’intero sistema. Si tratta di una lezione estremamente severa, un j’accuse sulla negligenza e superficialità per tutte le altre città, da tenere bene a mente per il futuro: “Debbono rivedere tutti i loro processi”, ha detto a TechNewsWorld Jamz Yaneza, threat research manager di Trend Micro.

Ammesso che nel frattempo il brillante Sysadmin non si decida a parlare, la prossima udienza è stata fissata per il 24 settembre 2008.

Update
Childs ha parlato , la password è stata consegnata nelle “mani” del sindaco e già da diverse ore quasi tutti i sistemi sono tornati operativi. Il sindaco si è recato personalmente in prigione per convincere Childs. Per il momento, comunque, la sua posizione giudiziaria non cambia.

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Pubblicato il
25 lug 2008
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