San Francisco, i cellulari trasparenti aspetteranno

San Francisco, i cellulari trasparenti aspetteranno

Prorogata l'implementazione della legge che obbliga i rivenditori di cellulari a informare sulle emissioni degli apparecchi. Le associazioni dei produttori hanno avuto la meglio. Previsto un provvedimento più morbido
Prorogata l'implementazione della legge che obbliga i rivenditori di cellulari a informare sulle emissioni degli apparecchi. Le associazioni dei produttori hanno avuto la meglio. Previsto un provvedimento più morbido

Era stata annunciata dal sindaco della città di San Francisco Gavin Newsom e era risultata decisamente sgradita all’industria del wireless che, a quanto pare, sembra aver avuto la meglio: la legge che doveva obbligare tutti i rivenditori di apparecchi senza filo a indicare le esatte emissioni di radiazioni elettromagnetiche dei dispositivi posti in vendita è stata rinviata.

Il provvedimento, fortemente caldeggiato dall’attuale amministrazione della città californiana, intendeva identificare lo Specific Absorption Rate (SAR) di ogni apparecchio mobile, ossia il tasso di assorbimento specifico di radiazioni , il cui valore varia a seconda del telefono. La legge avrebbe dovuto essere implementata nel Right to Know della città, l’ordinanza che obbliga le amministrazioni locali a informare i cittadini sulla quantità e il tipo di componenti chimici a cui sono esposti nel corso della vita quotidiana. Ora, si sa che una versione rivisitata del provvedimento sta per essere introdotta al posto di quella originaria, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.

L’intervento legislativo è stato fortemente osteggiato dalla Cellular Telecommunications and Internet Association (CTIA), che si è rivolta ai giudici sostenendo che solamente la Federal Communications Commission (FCC) ha la facoltà di dettare legge sulla sicurezza dei dispositivi mobile.

Dopo una serie di incontri a porte chiuse con i propri legali, l’amministrazione comunale di San Francisco ha deciso di posticipare l’implementazione della legge al 15 giugno . Secondo alcune fonti, la questione posta sul tavolo della discussione non riguarda tanto la competenza legale quanto l’ accuratezza delle informazioni contenute sulle etichette da apporre ai telefoni .

John Avalos, capo dei servizi presso della città, ha annunciato che saranno introdotti dei cambiamenti nella legge , riservandosi di rilasciare i dettagli a riguardo. È probabile che la nuova versione del provvedimento implichi delle responsabilità e degli obblighi meno restrittivi per i venditori.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
13 mag 2011
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