Computex (Taipei) – Dischi a stato solido progettati per essere integrati dagli OEM sui PC e i notebook a basso costo. È quanto hanno presentato al Computex SanDisk e Intel, che sperano, in questo modo, in ipotecare fin da subito una sostanziosa fetta di questo promettente settore delle memorie di massa.
Sia gli SSD svelati da SanDisk che quelli svelati da Intel sono contenuti su di una piccola scheda stampata dotata di interfaccia Parallel ATA (IDE): i produttori possono collegare tale scheda direttamente alle schede madri dei propri PC. Entrambe le aziende sostengono che i loro SSD sono decisamente più piccoli e leggeri rispetto ad un tipico disco da 1,8 pollici.
Gli SSD di SanDisk saranno disponibili in tagli da 4, 8 e 16 GB e, secondo l’azienda, forniranno una velocità in lettura di 39 MB/s ed una velocità in scrittura di 17 MB/s. Dovrebbero arrivare sul mercato verso fine anno ad un prezzo ancora non rivelato: SanDisk ha comunque precisato che questi SSD si rivolgono ai sistemi sotto i 500 dollari.
Gli SSD di Intel, chiamati Z-P230, saranno introdotti nel quarto trimestre dell’anno ed avranno una capacità di 4 o 8 GB. La loro dimensione è di 38 x 54 x 4 millimetri, un quarto di quella di un disco da 1,8 pollici, ed il loro peso è di 10 grammi. Questi SSD sono espressamente destinati ai cosiddetti Nettop e Netbook, PC desktop e portatili a basso costo basati sui processori Atom.