Berlino – SanDisk , il colosso asiatico delle memorie flash, è entrato in collisione con l’italiana Sisvel : i lettori multimediali SanDisk, presentanti nel corso della fiera IFA di Berlino, infrangono i brevetti che tutelano le tecnologie di riproduzione MP3 . I brevetti in questione, distribuiti in modo esclusivo da Sisvel, sono già il motivo di un duro scontro tra Thomson e l’azienda italiana.
Giustino de Sanctis, direttore della sussidiaria americana di Sisvel, ha dichiarato in un’intervista alla BBC che SanDisk non si è curata di acquistare una licenza per l’uso della tecnologia MP3 nei lettori della nuova gamma “Sansa”. Tutti i modelli di Sansa esibiti ad IFA sono quindi stati confiscati in seguito ad una denuncia depositata dai legali di Sisvel presso le autorità tedesche.
“Non siamo riusciti a convincerli in nessun altra maniera”, ha detto de Sanctis parlando dei responsabili di SanDisk. “Abbiamo 600 licenze e dobbiamo proteggere i diritti di chi utilizza questi brevetti”, ha poi aggiunto: “Significa che queste 600 aziende, tra le più grandi, sono forse stupide perché hanno pagato i soldi delle licenze?”.
Sul sito internet Digital Lifestyles è stata pubblicata la risposta dei portavoce di SanDisk, apparentemente poco scossi dall’accaduto. “Stiamo portando avanti un procedimento presso la corte di Mannheim, in Germania”, ha detto un portavoce, “per dimostrare che i lettori SanDisk utilizzano una tecnologia di riproduzione completamente differente da quella brevettata da Philips ed altre aziende molti anni fa”. “Non violiamo nessun brevetto”, ha concluso.
L’entrata di SanDisk nel mercato dei riproduttori multimediali ha fatto tremare molti esponenti dell’industria: il know-how di SanDisk nella creazione di supporti per la registrazione di dati multimediali crea una situazione favorevole per la nascita lettori MP3 ad alta capienza e basso costo. Un fattore di rischio potenziale per quelle imprese che, come Apple , sono costrette ad acquistare i supporti di memoria per i propri iPod direttamente da altre aziende.
Tommaso Lombardi