In attesa della presentazione ufficiale, fissata per la prima settimana di gennaio, durante il Consumer Electronic Show di Las Vegas, Intel inizia ad illustrare il percorso che porterà sugli scaffali i processori basati su architettura Sandy Bridge. I primi iCore ad arrivare sul mercato, montati nei nuovi notebook, saranno i potenti quad-core. E sembra che per vedere i dual-core bisognerà attendere almeno marzo.
Anche se l’evoluta microarchitettura a 32nm di Santa Clara appare perfetta per i prodotti server, i dispositivi embedded e i data center, sembra che la dimostrazione del CES, affidata ai laptop equipaggiati con Sandy Bridge, punterà ad intrigare gli utenti consumer affamati di prestazioni portatili, piuttosto che i clienti della fascia business.
Del resto, le funzionalità grafiche integrate nel die, pensate per condividere la memoria cache di ultimo livello con i core della CPU, consentiranno di aumentare la performance e ridurre sensibilmente i costi.
Le prime versioni dei Sandy Bridge, da due o quattro core, riproporranno la tecnologia Hyper-Threading , specializzata nel calcolo parallelo, e quella del Turbo Boost , che innesca un overclock automatico sui core x86, quando la disponibilità energetica lo consente. Per quanto riguarda il thermal design power, si parla di 35W per i dual-core e 95W per i quad-core.
Nel frattempo, qualcuno sta già vendendo su eBay una manciata di modelli “sample” dei Core i7 Sandy Bridge, mentre qualcun altro dichiara di aver già testato approfonditamente la nuova proposta Intel.
Roberto Pulito