La necessità di innovazione nella telemedicina ha spinto il Governo italiano a cercare altre soluzioni, accelerando lo sviluppo della sanità digitale a livello nazionale. L’ultima idea è costituita dal neonato intergruppo parlamentare, presentato dal Ministero della Salute e guidato dalla parlamentare Simona Loizzo. Nel documento programmatico, presentato dal ministro Orazio Schillaci, si definisce la sanità digitale come un “requisito di sistema” per determinare il futuro del settore nel Belpaese, con soluzioni che potrebbero rivoluzionare percorsi riabilitativi e risposte terapeutiche.
In Italia si spinge sulla sanità digitale
L’intergruppo lavorerà in particolar modo sulla promozione delle terapie digitali, già implementate in altri Paesi come USA, Giappone e Francia, ma ancora arretrate in Italia. Le analisi iniziali condotte da Simona Loizzo e colleghi parlano chiaro: con tali soluzioni si potrebbero potenziare le terapie per malattie croniche, malattie mentali e dipendenze, dando inizio così alla realizzazione della “medicina del terzo millennio”.
Orazio Schillaci stesso ha sottolineato come la sanità digitale sia “fondamentale”, con la “centralità della telemedicina, della digitalizzazione dei dati fino alle sfide più ambiziose come le terapie digitali”. Al contempo, Simona Loizzo ha dichiarato:
“L’Italia deve fare passi importanti. Con il nostro gruppo ci occuperemo di elaborare un percorso di suggerimenti legislativi, che potrebbero concretizzarsi già in questa legislatura. Abbiamo di fronte l’orizzonte del fascicolo elettronico, mentre l’applicazione delle tecniche digitali, in alcune regioni, stenta a partire. Ci poniamo come obiettivo di legiferare in 18 mesi e dar vita a un decreto legge per inserire le terapie digitali all’interno di un campione omogeneo di terapie che vanno codificate all’interno di linee guida e che devono essere fruibili e non a pagamento.”
Nel corso dei prossimi mesi nascerà poi la Piattaforma nazionale di Telemedicina in collaborazione con Agenas, con l’intento di rendere l’Italia un paese all’avanguardia nel settore della sanità. Un ruolo centrale, però, lo avranno anche i professionisti sanitari e le imprese di settore, che dovranno promuovere l’utilizzo di strumenti digitali di ultima generazione.