Web – Un’alleanza strategica per impedire che il proprio sistema di rete sia utilizzato come origine in un Distributed Denial of Service (DDoS), la tipologia di attacco che ha tirato giù di recente siti come Yahoo e Amazon .
Il tool che collauda la rete di internet service provider, università e aziende viene offerto gratuitamente a chi accetta di far parte della Alliance for Internet Security . Unico requisito per entrare nel “gruppo” è la propria disponibilità ad eseguire i test e a portare avanti quanto necessario per impedire di avere “sistemi aperti”.
L’idea di fondo dell’organizzazione voluta da ICSA.net, che pare raccolga già 600 operatori internet, è quella di “tagliare le gambe” agli attacchi di tipo DDoS. Questi richiedono a chi li compie l’utilizzo di un gran numero di macchine connesse alla rete da cui far partire richieste di sistema verso il server scelto come obiettivo. Per buttare giù sistemi di rete come quelli di Yahoo sono state necessarie aggressioni provenienti da una grande quantità di diverse macchine. L’idea della “Santa Alleanza informatica” è dunque quella di impedire che i sistemi in uso siano utilizzati dall’esterno per far partire questi attacchi.
Il tool di collaudo, ha spiegato ICSA.net, è il noto NetLitmus, un software che si preoccupa di verificare se siano presenti e siano stati configurati esattamente i filtri di protezione del sistema analizzato. Secondo ICSA.net, se l’alleanza si estenderà a migliaia di soggetti in tutti i paesi, il rischio di DDoS potrebbe essere grandemente ridotto.