Il Presidente francese Nicolas Sarkozy è l’ ultima vittima del tiro mancino Googlebombing: cercando l’espressione francese trou du cul ai curiosi netoyen veniva restituito come primo risultato risultato la sua pagina Facebook.
Il Googlebombing è la pratica di influenzare artificiosamente il ranking di una ricerca di Google in modo che a una determinata parola chiave (spesso volgarità o insulti) corrisponda come primo risultato una pagina o un personaggio che viene colpito tramite l’associazione di idee proposta.
Google ha declinato ogni responsabilità appellandosi all’imparzialità del suo motore di ricerca: “noi non sosteniamo questa pratica, né nessuna altra pratica che punti ad alterare l’integrità dei nostri risultati di ricerca”. Ha quindi ribadito che i risultati non sono scelti da loro ma dall’algoritmo PageRank.
Sarkozy si può consolare considerandosi in buona compagnia : già vittime della manipolazione sono stati Tony Blair, Berlusconi, George W. Bush, Michelle Obama e il Vaticano.
Claudio Tamburrino