Roma – Si può usare il web per sfruttare il desiderio di informazioni sull’epidemia della SARS e intascare un mucchio di quattrini? Secondo qualcuno sì, visto che su alcuni dei siti più noti del web italiano stanno apparendo in questi giorni banner che rimandano ad un sito sparadialer pubblicizzato come spazio web dedicato alla SARS.
Già, alcuni siti di riferimento per milioni di utenti italiani propongono banner che di questi tempi sono inevitabilmente cliccatissimi : “Notizie aggiornate e mappa del contagio da SARS”. Banner che hanno spedito tanti sulle pagine di “SarsVirus.it” che, come ha notato qualcuno dei più indignati tra quelli che ha scritto a Punto Informatico, propone titoli e menù che parlano di SARS: cliccando uno qualsiasi dei link proposti si finisce sempre sulla richiesta di installare ed eseguire sul computer dell’utente un dialer, cioè un software che sostituisce con una nuova connessione la connessione usata fin lì dall’utente.
“Sfruttando il panico indotto dalla prima pagina, che riporta e sottolinea notizie sulla diffusione sempre maggiore della sindrome – scrive Simone a PI – l’utente viene indotto a cliccare su uno dei qualsiasi link presenti in essa, dove c’è l’immancabile dialer gonfia bollette mascherato da accesso alle informazioni”.
Legittimo chiedersi a quali preziosi contenuti si acceda rinunciando alla configurazione fin lì utilizzata per la propria connessione. Un’idea la fornisce la descrizione del sito a pagamento: “Questo servizio contiene informazioni e articoli ed è riservato ai maggiori di 18 anni”. Bisogna dunque essere maggiorenni per leggere documenti sulla SARS? Non solo, occorre essere anche disposti a divertirsi. Il dialer viene infatti descritto così, con un italiano incerto: “Se sei maggiorenne e vuoi consultare articolari sulla SARS clicca su si. Buon divertimento!!!”.
Cliccando su “si”, dunque, si scarica il programma di connessione a pagamento. Una piccola finestra invita l’utente a cliccare ulteriormente per far partire la connessione. Nella stessa finestra un link “informazioni” apre una seconda finestrella, più piccola di un display di cellulare, all’interno della quale vengono proposte le condizioni di servizio del sito per adulti.
Quali sono i costi? La home page del sito parla di “due euro e cinquanta centesimi più un euro di scatto alla risposta tempo massimo di connessione settandadue minuti”. Le condizioni di servizio sottolineano che “Non ci sono altri costi aggiuntivi, nè passwords da dover utilizzare, pagherete esclusivamente il solo costo della telefonata”.
Per capire non rimane dunque che scaricare il dialer, usarlo e verificare il suo impatto sulla bolletta. Oppure, per conoscere tutto quello che c’è da sapere sulla SARS, rinunciando al dialer e contentandosi della connessione che già si usa, ci si può recare sulle pagine speciali messe a punto sull’epidemia dal Ministero della Sanità.