Non c’è solo la Legge Finanziaria a mettere immediatamente alla prova la tenuta del governo Conte-bis, poiché all’orizzonte c’è un ulteriore terreno sul quale le parti dovranno trovare in qualche modo un accordo: si tratta del recepimento della Direttiva Copyright approvata nei mesi scorsi dal Parlamento Europeo.
L’Italia recepisca subito la Direttiva Copyright
L’appello giunge direttamente dal presidente David Maria Sassoli a seguito di un incontro con il Presidente della SIAE, Mogol: “Sul tema del diritto d’autore, il Parlamento Europeo ha fatto la propria parte: adesso tocca ai parlamenti nazionali recepire la Direttiva Copyright, che garantisce a tutti il massimo di libertà e la propria autonomia nella gestione di contenuti che sono europei e che devono continuare ad essere la base di un grande patrimonio che riguarda tutti“. Evidenzia ulteriormente il concetto Mogol: “Sul diritto d’autore in Europa abbiamo portato a casa una vittoria straordinaria, ma in Italia, incomprensibilmente, finora tutto tace, mentre il pericolo che corriamo è sempre più grave. Mi chiedo, e chiedo al Parlamento italiano, se sia ancora accettabile che questi giganti continuino a guadagnare cifre miliardarie sulle spalle dei creativi, oltre che di chi paga le tasse. Senza diritto d’autore, che è il diritto del lavoro quotidiano di chi crea, la cultura muore, e con lei muore anche l’identità del nostro Paese“.
Va ricordato come ai tempi dei dibattito sulla direttiva, sia Lega che M5S (ai tempi assieme al Governo) erano contrari alle posizioni europee e preannunciavano battaglia in sede nazionale. In quell’occasione il PD si divise e non tutti gli europarlamentari del partito votarono all’unisono. Oggi gli equilibri dell’esecutivo sono cambiati, il Parlamento chiede il recepimento della direttiva e chi dovrà compiere un passo indietro sarà probabilmente il M5S. Del resto la battaglia in Europa è già stata persa e se un nuovo fronte dovrà aprirsi in campo nazionale ciò sarà presumibilmente per impegno altrui.
Nel frattempo, però, la SIAE non intende attendere oltre e chiede rapidità: la Direttiva sta aspettando di essere adottata.