Un recente studio condotto da un team di scienziati ha rilevato che i nuovi satelliti Starlink direct-to-cell di SpaceX, lanciati a partire da gennaio, sono quasi cinque volte più luminosi rispetto ai normali satelliti Starlink. Questo fenomeno potrebbe avere un impatto significativo sull’osservazione astronomica e sulla luminosità del cielo notturno.
L’eccessiva luminosità dei satelliti direct-to-cell
Lo studio ha evidenziato che i satelliti direct-to-cell hanno una luminosità media di circa 4,9 volte superiore rispetto agli altri satelliti Starlink, quando misurati a una distanza comune. Questo dato ha sorpreso il team di ricerca, poiché le dimensioni dei nuovi satelliti non sono aumentate in modo proporzionale alla loro luminosità. Anthony Mallama, uno degli autori dello studio, ha ipotizzato che la differenza possa essere attribuita all’orientamento del telaio e dei pannelli solari dei satelliti.
SpaceX ha sviluppato in passato alcune soluzioni per ridurre la riflessione della luce solare da parte dei satelliti Starlink durante la loro orbita intorno alla Terra, come l’applicazione di una pellicola a specchio dielettrica (unidirezionale) per disperdere la luce in arrivo e il riposizionamento delle celle solari lontano dal sole. Tuttavia, sembra che queste misure non siano state ancora adottate per i nuovi satelliti direct-to-cell, attualmente in fase di test.
Le preoccupazioni degli astronomi e possibili interferenze con l’osservazione astronomica
L’interferenza dei satelliti Starlink con l’astronomia è diventata un argomento di grande interesse per gli scienziati e persino per le Nazioni Unite. Gli astronomi temono che Starlink e altre costellazioni di satelliti di nuova generazione possano finire con il compromettere le loro osservazioni e inquinare il cielo notturno con la luce. SpaceX ha richiesto l’autorizzazione alla Federal Communications Commission per lanciare fino a 7.500 satelliti direct to cell, che si aggiungerebbero agli oltre 6.200 satelliti Starlink già in orbita.
I potenziali vantaggi della tecnologia direct to cell
Nonostante le preoccupazioni riguardanti l’impatto sulla luminosità del cielo notturno, la tecnologia direct to cell di Starlink promette di aiutare gli operatori di telefonia mobile a servire gli utenti nelle zone isolate con messaggi di testo, voce e dati. SpaceX sta attualmente testando il sistema cellulare Starlink in tutti gli Stati Uniti prima di un lancio commerciale previsto per l’autunno.