Una nuova funzione per trasformare l’app in un salvadanaio, un’altra funzione per trasformare l’app in un unicorno: dopo il #doitsmart che ha accompagnato questa prima fase di crescita, Satispay sembra voler abbracciare il #doitbig e rendere la propria applicazione sempre più appetibile per chi intende gestire i propri pagamenti con modalità cashless .
Satispay: la funzione Risparmi
La nuova funzione “Risparmi”, che si affianca a a “Ricariche telefoniche” e “Bollettini pagoPA”, consente di creare salvadanai virtuali dedicati con i quali organizzare le proprie spese. Di fatto è come se si accantonasse valuta poco alla volta, fissando obiettivi da raggiungere per acquistare un regalo, prenotare una vacanza o altri obiettivi che, una volta visualizzati e definiti, possono stimolare il risparmio progressivo. Il denaro può essere accantonato scegliendo ad esempio di mettere da parte piccolissime somme ad ogni pagamento (qualcosa di simile al mettere da parte le monetine del resto), sfruttando i cashback o fissando cifre periodiche. Il denaro può inoltre essere liberamente spostato da un Salvadanaio all’altro, così da raggiungere quanto prima gli obiettivi più urgenti.
La funzione Risparmi è un punto cruciale nella nostra strategia di sviluppo. Come abbiamo sempre detto ci focalizziamo sui pagamenti per costruire su questi altri servizi a valore aggiunto. Se oggi la possibilità di crearsi diversi Salvadanai risponde a un’esigenza base della nostra community, il risparmio a breve termine, presto consentirà loro di pensare a un futuro più lontano, aderendo a un servizio di previdenza, un’assicurazione o a un fondo di risparmio gestito, in un percorso che vuole arrivare presto a rendere semplici e accessibili tutti i servizi finanziari.
Alberto Dalmasso, CEO Satispay
Non ci sarà da stupirsi, insomma, se un domani qualcuno vorrà costruirsi un piccolo fondo pensione fatto di piccole somme quotidiane accantonate con un’app: è questo uno dei possibili orizzonti che Satispay ha intenzione di creare assieme ai propri partner.
L’aumento di capitale
Il capitale non aumenta soltanto nei Salvadanai degli utenti, ma anche nelle casse del gruppo: un nuovo round di investimenti per un massimo di 15 milioni ha già visto la sottoscrizione di 10 milioni di euro da parte di nuovi investitori, facendo salire la raccolta complessiva a 37 milioni. Soprattutto, a seguito degli investimenti registrati in questa fase, la valutazione complessiva del gruppo raggiunge quota 100 milioni di euro .
Importante notare come gli investimenti siano in questo caso di provenienza internazionale: tra i sottoscrittori, certifica Satispay nella comunicazione ufficiale, si annovera il fondo UK Copper Street Capital , la Endeavor Catalyst e la Greyhound Capital . La prospettiva in tal caso è chiara: quello che Satispay ha fatto in Italia (colonizzando dapprima la provincia di Cuneo, quindi il Piemonte, per poi estendersi a macchia di leopardo in tutto il paese), può essere replicato oltre confine portando il gruppo a raggiungere quella dimensione continentale che può meglio esprimere tutto il potenziale insito nell’app. Francia e Germania gli obiettivi di breve termine, tanto per intendersi.
Ancora Alberto Dalmasso:
Satispay sta crescendo e, pur essendo per ora operativa solo sul mercato italiano, già da tempo, grazie alla tecnologia e ai numeri che sta registrando – comparabili a realtà che operano su scala internazionale- ha attirato l’attenzione di operatori esteri. Per questo, anche se il nostro obiettivo era e rimane quello di chiudere, non prima
del 2019, un “round C” dell’ordine di 50 milioni di Euro, abbiamo comunque deciso di varare questa operazione per consentire fin da subito l’ingresso nell’azionariato di investitori di caratura internazionale, capaci di re investire e supportarci in termini di network e sinergie industriali.
600 mila download, 340 mila utenti attivi che usano l’app in media 8 volte al mese, 44 mila esercizi commerciali affiliati: i numeri e la costante crescita stanno proiettando la startup Satispay verso quella dimensione internazionale a cui larga parte dell’ecosistema startup italiano spesso non riesce ad approdare: basta questa semplice nota per delineare il merito del management fino a questo punto, poiché oggi Satispay è una realtà che l’ecosistema Fintech europeo ha il dovere di guadardare con grande attenzione.