Ieri è iniziata la terza settimana del processo dell’anno. Sul banco dei testimoni è arrivato Satya Nadella per rispondere alle domande del giudice e degli avvocati. Il CEO di Microsoft ha dichiarato che l’accordo tra Google e Apple ha danneggiato Bing, confermando anche il tentativo (fallito) di sostituire il motore di ricerca di Mountain View in Safari.
Google ha rafforzato la sua posizione dominante
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ritiene che Google abbia un monopolio nel mercato dei motori di ricerca e che abusi della sua posizione dominante per ostacolare i concorrenti. Uno degli argomenti più discussi durante il processo riguarda l’accordo miliardario sottoscritto tra l’azienda di Mountain View e Apple, per usare Google come motore di ricerca predefinito in Safari.
Secondo Satya Nadella, Google ha adottato tattiche sleali per danneggiare Bing. L’azienda di Mountain View possiede un market share del 90% circa, quindi non è vero che gli utenti possono scegliere un altro motore di ricerca. L’accordo con Apple, considerato oligopolistico dal CEO di Microsoft, ha permesso di rafforzare questa posizione dominante.
Nadella non ha confermato le indiscrezioni sulla vendita, ma è vero che Microsoft voleva sostituire Google con Bing sui dispositivi Apple. L’azienda di Cupertino avrebbe avuto tutti i vantaggi economici dell’accordo. Microsoft era anche pronta a nascondere il brand Bing, perdendo fino a 15 miliardi di dollari all’anno.
Nadella ha evidenziato inoltre che l’accordo tra Apple e Google è praticamente inattaccabile. Se Apple avesse scelto Bing come motore di ricerca predefinito, Google avrebbe sfruttato altri servizi popolari (come YouTube e Gmail) per spingere gli utenti ad usare Chrome, invece di Safari.
Il CEO di Microsoft ha infine sottolineato che il dominio di Google potrebbe aumentare con la versione del motore di ricerca basata sull’intelligenza artificiale generativa. Gli editori potrebbero sottoscrivere accordi esclusivi per fornire i dati necessari all’addestramento dei modelli IA.