Chi ha seguito le notizie di tecnologia questo fine settimana, probabilmente è già a conoscenza della telenovela OpenAI. Con grande sorpresa, La società di ChatGPT e DALL-E ha deciso di licenziare il suo amministratore delegato, Sam Altman. Ma siccome le cose non sono mai semplici, si diceva che lo stesso consiglio di amministrazione avesse già negoziato un ritorno per l’ex amministratore delegato, poi smentito dalla notizia di oggi. Sam Altman, infatti, è passato a Microsoft.
Per il momento, aspettiamo di vedere come si evolve la situazione. Ma in ogni caso, il capo di Microsoft Satya Nadella ha già rilasciato una dichiarazione per chiarire la sua situazione. In breve, l’azienda di Redmond sembra voler dire che, qualunque cosa accada, per loro non cambia nulla.
“Abbiamo un accordo a lungo termine con OpenAI con pieno accesso a tutto ciò di cui abbiamo bisogno per realizzare la nostra agenda di innovazione e la nostra entusiasmante roadmap di prodotti; e rimaniamo impegnati nella nostra partnership, così come Mira (ndr, il nuovo CEO di OpenAI) e il team. Insieme, continueremo a portare al mondo i vantaggi significativi di questa tecnologia“, si legge nel comunicato stampa di Satya Nadella.
Un partner indispensabile per Microsoft
I modelli sviluppati da OpenAI sono ormai indispensabili per Microsoft, che è impegnata nella corsa all’intelligenza artificiale. Per esempio, il suo assistente Copilot, così come diverse funzioni basate sull’AI che ha lanciato sui suoi prodotti (come l’AI di LinkedIn), si basano su modelli OpenAI.
Microsoft ha accesso a tutte le tecnologie sviluppate dal creatore di ChatGPT grazie a una partnership unica tra le due aziende. Dopo aver già investito in OpenAI nel 2019 e nel 2021, l’azienda di Redmond ha annunciato un nuovo investimento multimiliardario a gennaio 2023. Il nuovo accordo consente a Microsoft di implementare i modelli di OpenAI nei suoi vari prodotti e servizi e di essere il fornitore esclusivo di servizi cloud di OpenAI.
Non è noto se la decisione del consiglio di amministrazione di licenziare Sam Altman abbia a che fare con i rapporti di OpenAI con Microsoft. Ma le indiscrezioni suggeriscono che l’azienda di Redmond sia stata sorpresa quanto il resto del mondo quando ha appreso la decisione. Secondo un articolo di Axios, che cita una fonte vicina alla questione, Microsoft è stata informata solo un minuto prima dell’annuncio ufficiale.