Riad – Il monitoraggio della rete? Una questione di interesse pubblico, da affrontare con la collaborazione attiva della società civile. L’invito alla mobilitazione giunge dall’Arabia Saudita: il principe Muqrin bin Abdul-Aziz, a capo dell’intelligence locale, ha chiamato a raccolta tutta la popolazione per combattere i cyberterroristi che si annidano in rete.
“Vogliamo insegnare ai cittadini a monitorare quanto avviene su Internet – ha spiegato Muqrin bin Abdul-Aziz, anticipando i contenuti di una conferenza che si terrà nei prossimi giorni – le mamme e i papà dovranno fare attenzione ai loro figli”. A parere del principe, in rete si intessono le trame delle frange radicali e terroriste dell’Islam, in rete si reclutano giovani militanti con una massiccia e insidiosa propaganda.
Questo il motivo che ha spinto le autorità locali a studiare l’istituzione un sito web che ospiterà segnalazioni e delazioni dei cittadini: in maniera anonima potranno allertare il controspionaggio saudita, postando i loro sospetti riguardo ad attività terroristiche in corso sul web. ( G.B. )