San Francisco (USA) – Un numero impressionante di americani ha scaricato file musicali mp3 da internet, ha ascoltato musica attraverso le net-radio o altri servizi di streaming: sono quasi 50 milioni gli statunitensi che hanno almeno una volta usato la rete come un jukebox.
Ad affermarlo è uno studio dell’autorevole società di ricerca Ipsos-Reid, secondo cui l’enorme interesse per la musica in rete può davvero rappresentare un importante mercato per l’industria discografica, che ha da poco varato i primi servizi di distribuzione musicale a pagamento via internet.
La verità è che la popolarità dei sistemi di file-sharing ha contribuito a creare una sorta di “nuova generazione” degli utilizzatori di internet a fini musicali. Secondo lo studio, infatti, i più giovani sono maggiormente interessati al download di musica, anche se ora le cose stanno cambiando. Al momento, il 44 per cento dei ragazzi tra i 12 e i 17 anni afferma di aver scaricato musica o almeno un file mp3 dalla rete. La stessa cosa dichiara il 42 per cento di coloro che si trovano nella fascia 18-24 anni e il 35 per cento di quelli nella fascia 25-34.
Lo studio evidenzia anche che il 27 per cento degli americani ha utilizzato almeno una net-radio, il 21 per cento ha ascoltato musica in streaming e il 37 per cento ha utilizzato il lettore Cd-ROM del proprio computer per ascoltare CD musicali.