Scatto alla risposta, la cautela di Bersani

Scatto alla risposta, la cautela di Bersani

Il ministro dello sviluppo economico ritiene che prima di abolire lo scatto alla risposta ci vogliano ampie riflessioni. E che forse non servirà
Il ministro dello sviluppo economico ritiene che prima di abolire lo scatto alla risposta ci vogliano ampie riflessioni. E che forse non servirà

Bologna – Le recenti vicende legate al mondo della telefonia mobile stanno cambiando lo scenario delle offerte commerciali formulate dagli operatori. Questa è l’opinione del Ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, che ritiene che il regime di concorrenza che si sta sviluppando possa portare a risultati che i consumatori apprezzeranno.

Il Ministro, intervenuto al convegno Scuola, lavoro, impresa , ritiene opportuno attendere prima di introdurre l’abolizione dello scatto alla risposta nella telefonia.

E questo perché, in seguito all’abolizione dei costi di ricarica, stabilita dal decreto che porta il suo nome, il ministro afferma di aver constatato alcuni iniziali – e importanti – cambiamenti: “Basta guardare la battaglia a colpi di pubblicità sui giornali e per le tv. Penso che le stesse compagnie che avrebbero potuto negli anni scorsi farsi concorrenza, magari tagliando il costo della ricarica, potranno via via anche su altri meccanismi tariffari farsi concorrenza, magari facendo qualche sorpresa al consumatore”.

Bersani ha poi aggiunto: “Se per la questione della ricarica avevamo alle spalle un’ indagine molto puntuale di Autorità competenti, che ci ha dato il modo di considerare quell’istituto nelle sue particolari applicazioni, per lo scatto alla risposta c’è un meccanismo più complesso e dobbiamo fare degli approfondimenti”.

Il ministro sembra quindi intenzionato ad attendere l’evolversi degli eventi, esaminando nel frattempo le reazioni del mercato e le iniziative degli operatori, auspicando forse che, tra le “sorprese” che questi possono fare ai consumatori, vi sia anche la loro capacità di autoregolamentarsi.

D.B.

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Pubblicato il
13 mar 2007
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