SCO vs Novell, la partita prosegue

SCO vs Novell, la partita prosegue

Respinta la richiesta di Novell di archiviare la denuncia di SCO. La battaglia legale, destinata a stabilire chi delle due possegga i diritti su UNIX, è dunque destinata ad andare avanti
Respinta la richiesta di Novell di archiviare la denuncia di SCO. La battaglia legale, destinata a stabilire chi delle due possegga i diritti su UNIX, è dunque destinata ad andare avanti


Salt Lake City (USA) – Anche l’ultimo tentativo di Novell per chiudere la causa intentatale all’inizio del 2004 da SCO Group non è andato a buon fine. Il giudice federale Dale Kimball, della corte distrettuale dello Utah, ha infatti ribadito che la questione relativa ai copyright di UNIX è troppo complessa per essere archiviata con leggerezza.

Come si ricorderà, SCO accusa Novell di aver fatto “rivendicazioni pubbliche false e ingannevoli” dichiarando pubblicamente di possedere i copyright di UNIX System V: SCO ritiene infatti che tali diritti le siano stati ceduti da Novell con un contratto di acquisto, chiamato Asset Purchase Agreement , stipulato nel lontano 1995.

Lo scorso anno Novell aveva chiesto al tribunale di chiudere la causa perché priva di merito: secondo quest’ultima, infatti, fino ad oggi SCO avrebbe mancato di esibire prove scritte in grado di confermare la validità dei suoi reclamati copyright su UNIX.

Nei documenti presentati in tribunale, Novell afferma che “la questione principale è se l’Asset Purchase Agreement costituisca un atto di cessione dei copyright, come richiesto dalla legge”. A tal proposito, Novell ribadisce che il vecchio contratto non contempla il trasferimento, nemmeno implicito, dei copyright di UNIX, sostenendo inoltre che l’Amendement n. 2 – quello che, secondo l’interpretazione fornita dalla società di Darl McBride, trasferisce a SCO tutti i diritti e tutti i marchi relativi a UNIX e UnixWare – rappresenta al massimo “una promessa contrattuale di trasferire, sotto certe condizioni, certi diritti che non rientrano nella categoria dei copyright”.

L’azienda afferma poi che il secondo motivo per annullare la causa è dato dall’incapacità dell’avversaria di dimostrare che le azioni di Novell abbiano effettivamente interferito con i suoi affari e le abbiano arrecato un danno economico.

Sebbene il giudice Kimball abbia espresso dubbi sulla solidità delle accuse di SCO, nella sua ultima sentenza egli sostiene che per arrivare ad un giudizio finale occorre analizzare con cura tutte le informazioni relative alla cessione degli asset di UNIX e interpretare le clausole – spesso fumose – dei relativi contratti.

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Pubblicato il
4 lug 2005
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