Gli strumenti di intelligenza artificiale spuntano come funghi, ma Perplexity AI ha sicuramente una marcia in più. Si tratta di un motore di ricerca che utilizza l’AI e aspira a rivaleggiare con Google. Nonostante si tratti di un obiettivo molto ambizioso, Perplexity AI sta guadagnando terreno e attirando velocemente nuovi utenti, dimostrando un certo potenziale.
Come funziona Perplexity AI
Perplexity AI si presenta come un motore di ricerca conversazionale all’avanguardia, in grado di comprendere e rispondere alle domande formulate in linguaggio naturale. Fondato nel 2022 da un team di ex ricercatori in AI provenienti da OpenAI e Meta – Aravind Srinivas, Andy Konwiski, Denis Yarats e Johnny Ho – Perplexity AI si distingue dai motori di ricerca tradizionali per la sua capacità di cogliere il contesto e l’intento delle query, fornendo risposte complete e supportate da fonti autorevoli.
L’applicazione Perplexity offre un’esperienza di ricerca unica, combinando le migliori caratteristiche di ChatGPT e Google. L’interfaccia di chat, infatti, è simile a quella di ChatGPT e consente un’interazione naturale e intuitiva, mentre la sezione “Correlati”, è ispirata a Google e fornisce ulteriori spunti di approfondimento. Questa fusione di elementi rende Perplexity uno strumento davvero molto versatile e potente per soddisfare le esigenze di ricerca più diverse.
Funzionalità avanzate per gli utenti più esigenti
Perplexity si distingue per la sua facilità d’uso e accessibilità, essendo disponibile sia come app mobile che come versione web. Gli utenti possono provare gratuitamente le capacità del suo motore di ricerca potenziato dall’intelligenza artificiale senza la necessità di iscriversi. Tuttavia, per chi desidera sfruttare appieno il suo potenziale, è disponibile anche una versione a pagamento.
La registrazione offre il vantaggio di conservare la cronologia delle ricerche effettuate, rendendo più semplice ritrovare o fare riferimento ai risultati ottenuti in precedenza. Questa funzionalità risulta particolarmente utile per ricercatori, professionisti o chiunque faccia un uso intensivo del motore.
Sebbene l’utilizzo di base di Perplexity sia gratuito, come detto poc’anzi, gli utenti che vogliono accedere a funzionalità avanzate possono optare per il piano Pro a un costo di 20 dollari al mese. Questo piano offre l’accesso illimitato ai modelli di intelligenza artificiale più potenti, come GPT-4 di OpenAI, Claude 3 Opus e Sonnet di Anthropic e Large di Mistral, oltre al supporto per immagini e file (Playground AI, DALL-E, ecc.) e a un’assistenza di livello superiore.
Come usare Perplexity AI?
Perplexity AI ha un’interfaccia molto semplice. L’utente digita la domanda o richiesta nella barra di ricerca in alto. Man mano che la risposta viene generata, questa si sposta verso il basso, con immagini e video laterali che supportano il testo.
Nel corpo della risposta ci sono riferimenti numerati che permettono di approfondire alcuni concetti, cliccando sui relativi link. Attualmente le risposte hanno un layout in stile Wiki, ma in futuro Perplexity AI dovrebbe essere in grado di generare anche codice, tabelle e risolvere problemi matematici.
È possibile porre domande successive, ottenendo risposte contestualizzate. Ad esempio, chiedendo prima come si forma un arcobaleno e poi come si piega la luce, la seconda risposta verrà fornita nel contesto della prima domanda sull’arcobaleno. Questa capacità di mantenere il contesto rappresenta una delle caratteristiche più innovative di Perplexity AI, consentendo una ricerca più naturale e una comprensione più approfondita degli argomenti.
Caratteristiche di Perplexity AI
Dopo aver creato un account e aver effettuato l’accesso al sito web, è possibile sfruttare le potenti funzioni di Perplexity AI, come ad esempio:
Motore di risposta e ricerca
L’obiettivo principale di Perplexity è fornire agli utenti risposte chiare e precise alle loro domande. Quando un utente inserisce una query, il modello “setaccia Internet per reperire le informazioni più pertinenti, visualizzando anche le fonti da cui attinge. Oltre a questa funzione di ricerca però, può agire anche come chatbot, offrendo un’esperienza interattiva agli utenti.
Perfezionamento delle query e collegamento tra entità
Perplexity AI offre agli utenti la possibilità di modificare e riformulare le domande qualora non siano soddisfatti delle risposte iniziali. In questo modo è possibile ottenere risultati ancora più mirati e pertinenti.
Inoltre, Perplexity AI si distingue per la sua capacità di creare collegamenti tra diversi concetti e argomenti nelle risposte che fornisce. Che si tratti di persone, prodotti, eventi storici o luoghi geografici, il sistema è in grado di suggerire nuovi argomenti correlati che potrebbero interessare l’utente, fornendo link per approfondire ulteriormente.
Ad esempio, se si fa una ricerca su uno specifico film, Perplexity può proporre il profilo del regista, informazioni su altri film da lui diretti, oppure sull’ambientazione o sul cast della pellicola. Ogni risposta di Perplexity AI include anche domande correlate, rendendo più agevole l’esplorazione di qualsiasi tematica.
Ricerca mirata e gestione dei thread
Sebbene Perplexity AI sia in grado di cercare risposte in tutto il web, offre anche la possibilità di ottimizzare la ricerca in ambiti specifici, come Wikipedia, Reddit, YouTube, articoli di notizie e documenti accademici.
Una funzionalità particolarmente utile per gli utenti registrati è la capacità di salvare e condividere i thread di ricerca. Ogni singola sessione di domande e risposte il chatbot può essere conservata e condivisa con altri utenti tramite link. Inoltre, è possibile monitorare le statistiche, come le visualizzazioni, le condivisioni e i “mi piace”, per le proprie discussioni e gestirle facilmente eliminando quelle non più rilevanti.
Interazione con le chat condivise e selezione delle fonti
Perplexity AI consente non solo di sfogliare le discussioni condivise da altri utenti, ma anche di porre domande di follow-up o di cliccare sulle domande correlate a quella discussione, evitando così di trovarsi in un vicolo cieco nella ricerca. Inoltre, gli utenti registrati possono personalizzare le fonti utilizzate dal sistema per generare le risposte a una specifica ricerca.
Questo permette di selezionare i risultati in base alle proprie esigenze, aggiungendo fonti per ottenere prospettive diverse sull’argomento, oppure rimuovendo quelle ritenute non rilevanti. Gli utenti, infatti, hanno la possibilità di modificare direttamente le informazioni fornite dall’intelligenza artificiale, eliminando quelle non corrette, controverse o prive di citazioni a supporto. Queste funzionalità avvicinano Perplexity AI ad un’enciclopedia collaborativa come Wikipedia.
Copilot: l’assistente AI per la ricerca
L’ultima aggiunta all’arsenale di Perplexity AI è Copilot, un assistente AI basato su GPT-4 che pone domande agli utenti per comprendere meglio le loro necessità e fornire risposte su misura. Attraverso una serie di quesiti mirati, Copilot acquisisce tutte le informazioni necessarie per soddisfare la richiesta nel modo più preciso possibile.
Ad esempio, se un utente sta cercando nuove cuffie, Copilot chiederà dettagli sul tipo di cuffie desiderate, le funzionalità ricercate e il budget massimo. Sulla base di questi parametri, effettuerà una ricerca approfondita in rete e fornirà una risposta completa e personalizzata.
Questo processo interattivo rende Copilot estremamente versatile e applicabile a diversi contesti, come la pianificazione di viaggi, i consigli nutrizionali, la ricerca e la stesura di articoli o documenti. Al momento, l’utilizzo di Copilot è gratuito ma limitato a 5 richieste ogni 4 ore, poiché si basa su GPT-4, che è a pagamento. Tuttavia, gli sviluppatori prevedono di ampliare presto l’accesso.
Estensione per Chrome e app mobile
Perplexity AI offre un’estensione per Chrome chiamata “Perplexity – AI Companion“, che consente di utilizzare il servizio ovunque durante la navigazione web. L’estensione, disponibile sia per Chrome che per Edge, offre funzionalità aggiuntive come le risposte specifiche per pagina e dominio e i riassunti degli articoli.
Per quanto riguarda le app mobili, Perplexity AI ha lanciato un’applicazione sia per iOS che per Android, che offre la ricerca vocale e tutte le altre funzioni disponibili sull’app web, come la cronologia delle discussioni, le domande successive e l’eliminazione delle discussioni.
Perplexity AI vs Google: una sfida aperta
Nonostante la sua proposta di valore unica, Perplexity AI non può ancora reggere il confronto con la vastissima infrastruttura di dati e la base utenti ormai consolidata di Big G. Google ha dalla sua l’enorme mole di informazioni accumulate in oltre 20 anni di attività, le migliori risorse computazionali e un brand riconosciuto in tutto il mondo.
Inoltre, con l’introduzione di Search Generative Experience (SGE) da parte di Google, una funzione di ricerca assistita dall’intelligenza artificiale simile a Perplexity AI, la competizione si fa decisamente più serrata.
Il futuro di Perplexity AI dipenderà in gran parte da come integrerà ulteriori funzionalità, come gli annunci pubblicitari, e da come risponderà ai feedback degli utenti. Sebbene abbia ancora molto da dimostrare e migliorare per tenere testa a Google, Perplexity AI ha il potenziale per ritagliarsi una nicchia significativa nel mercato dei motori di ricerca.