La guerra dei tablet è cominciata, almeno a parole: apre le danze Steven Sinofsky, ” controverso ” responsabile della divisione Windows in quel di Redmond (a cui si deve la realizzazione del progetto Windows 8 ma anche di Windows 7) che a breve distanza dal lancio ufficiale del nuovo OS prende a glorificare Surface come il miglior incrocio di due mondi che sono stati sin qui separati.
Sinofsky dice che il convertibile Microsoft è il miglior tablet che lui abbia mai usato, ma anche il miglior laptop che abbia mai usato una volta collegata una tastiera tramite apposito aggancio a scatto. Il manager Microsoft non cita mai Apple ma ne evoca la presenza in lungo e in largo parlando di design, ricercatezza tecnologica dei minimi particolari integrati nel gadget e della possibilità di usare Surface per farci qualcosa di produttivo.
Diversamente da un iPad qualsiasi, questo il messaggio che Sinofsky intende lasciar trapelare, Surface è un computer a tutti gli effetti grazie alle porte di espansione, alle “app” di produttività (ancora di là da venire, in effetti) e alla versione di Office già presente sul dispositivo.
Sinofsky non cita mai iPad, mentre il CEO di Apple Tim Cook non ha problemi a parlare di Surface e smontare la panna che Microsoft ha faticosamente montato in questi mesi per il lancio del convertibile: per Cook, Surface e l’interfaccia ibrida di Windows 8 generano solo confusione, un po’ come una macchina che sia anche in grado di volare e galleggiare senza essere capace di fare bene nessuna delle tre cose.
L’iPad, dice Cook, è tutta un’altra cosa perché è stato specificatamente pensato per un solo obiettivo – cioè il consumo di “app”, giochini casual, contenuti multimediali – e in quello solo eccelle. Il successore di Steve Jobs ci tiene poi a precisare che Apple non farà mai un tablet da 7 pollici: iPad Mini ha uno schermo da 7,9, vale a dire 35 per cento in più di spazio su schermo rispetto al Nexus 7 di Google. Apparentemente Jobs e la sua nota ritrosia per le tavolette da sette pollici sono ancora lo standard aureo a Cupertino.
Amazon, per concludere, se la gioca tutta in difensiva: le performance finanziarie trimestrali sono negative e i margini di profitto si riducono notevolmente, ma il colosso dell’e-commerce scommette sulle potenzialità dei nuovi tablet Kindle di trasformarsi in canali ideali per la vendita di contenuti in formato digitale . Di conoscere le cifre sulla consistenza di tale mercato tutto digitale, al momento, non se ne parla.
Alfonso Maruccia