Scrittura creativa: l'AI aiuta chi ha meno fantasia

Scrittura creativa: l'AI aiuta chi ha meno fantasia

Uno studio britannico rivela che l'intelligenza artificiale può aiutare a scrivere racconti migliori, ma solo per chi ha poco creatività.
Scrittura creativa: l'AI aiuta chi ha meno fantasia
Uno studio britannico rivela che l'intelligenza artificiale può aiutare a scrivere racconti migliori, ma solo per chi ha poco creatività.

L’intelligenza artificiale sta rapidamente guadagnando terreno in vari settori, incluso quello della scrittura creativa. Un recente esperimento condotto da ricercatori britannici dell’University College di Londra e dell’Università di Exeter ha esplorato l’impatto dell’AI sulla qualità dei racconti scritti dalle persone, rivelando risultati interessanti e sfaccettati.

L’esperimento: scrittura creativa con e senza l’aiuto dell’AI

I partecipanti all’esperimento sono stati divisi in tre gruppi: il primo scriveva in modo indipendente, il secondo poteva usare GPT-4 per ottenere un’idea di storia e alcune frasi, mentre il terzo gruppo aveva a disposizione fino a cinque idee di racconto generate dall’AI. Prima di iniziare a scrivere, i ricercatori hanno valutato la creatività dei partecipanti con un compito di produzione di parole comunemente usato in ambito accademico.

Successivamente, un gruppo indipendente ha valutato le storie in base alla novità, al divertimento e a quanto fossero pubblicabili. I risultati hanno evidenziato che le persone con minore creatività, pur ottenendo i punteggi più bassi nelle loro storie finite, hanno visto i miglioramenti più significativi quando hanno usato l’AI come supporto.

Più opzioni venivano fornite a questi partecipanti, più alto era il loro punteggio finale. Al contrario, le persone con punteggi più alti nella metrica della creatività non hanno tratto alcun beneficio dall’uso dell’AI e, in alcuni casi, hanno ottenuto persino un punteggio inferiore.

Il rischio di perdere l’unicità collettiva

Nonostante i miglioramenti individuali, i ricercatori hanno osservato che le storie assistite dall’AI, pur essendo complessivamente migliori, tendevano ad essere simili tra loro. Questo solleva preoccupazioni riguardo alla potenziale perdita di novità collettiva nel caso in cui l’industria dell’editoria e dell’autopubblicazione dovesse abbracciare su larga scala le storie generative ispirate all’AI.

I risultati suggeriscono che le storie prodotte diventerebbero meno uniche nel loro insieme e più simili tra loro.

Implicazioni per il futuro della scrittura creativa

L’esperimento evidenzia sia le potenzialità che i rischi dell’utilizzo dell’AI nella scrittura creativa. Se da un lato l’AI può aiutare a promuovere la creatività individuale, soprattutto tra coloro che inizialmente non sono scrittori particolarmente creativi, dall’altro c’è il rischio di una standardizzazione delle storie prodotte. Sarà importante trovare un equilibrio tra il supporto offerto dall’AI e la valorizzazione dell’unicità e della diversità nella scrittura creativa.

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Pubblicato il
15 lug 2024
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